Pom Poko | Studio Ghibli
Filmografia
1984 NIBARIKI – GH
Pom Poko
Regia Isao Takahata
Prima data di uscita
16 giugno 1994
Titolo originale 平成狸合戰ぽんぽこ
Durata 114minuti
Lingua Giapponese
La storia

Il lungometraggio narra della lotta dei tanuki per riconquistare la collina di Tama, nei pressi di Tokyo, strappata agli animali per farne un quartiere residenziale. I tanuki agiscono dapprima con le buone e poi con le cattive ma alla fine nulla possono fare contro la speculazione edilizia e la distruzione del loro habitat. Il carattere del film è quindi prettamente pessimistico-realistico.

Questo lungometraggio ci presenta moltissimi tratti caratteristici della cultura, religione e folklore giapponese. Il titolo stesso può essere difficilmente intelligibile ad uno spettatore non avvezzo alla cultura giapponese.

Il film si svolge nell’era Heisei. I protagonisti sono animali chiamati tanuki, un cane-procione, fisicamente simile al procione ma appartenente alla famiglia dei canidi. I tanuki sono molto diffusi in Giappone e in generale in tutta l’Asia ma non sono presenti in Italia. In Giappone le leggende vogliono che alcuni animali abbiano la capacità di trasformarsi, e si pensa che gli animali più abili siano i kitsune (volpi) e i tanuki. In Heisei tanuki gassen ponpoko, quindi, la capacità di trasformazione dei tanuki non è un mero espediente narrativo per rendere il film più divertente e appetibile, ma è la trasposizione cinematografica di una leggenda millenaria.

La parola Pompoko che troviamo nel titolo non è traducibile invece in italiano. Pom Poko è la trascrizione onomatopeica del rumore che producono i tanuki quando usano i loro stomaci (o i loro testicoli) come tamburi, credenza assai diffusa in Giappone.


Il Cast
Dal racconto Futago no hoshi di Kenji Miyazawa
Sceneggiatura Isao Takahata
Produttore Ned Lott, Toshio Suzuki, Yasuyoshi Tokuma
Produttore Esecutivo Hayao Miyazaki
Regia Isao Takahata
Montaggio Takeshi Seyama
Scenografia Kazuo Oga
Produzione STUDIO GHIBLI
Video
Curiosità

I Tanuki


I tanuki sono protagonisti di migliaia di leggende che costellano tutta la storia del paese. I tanuki sono noti principalmente per la loro capacità di assumere qualunque forma, e per gli scherzi, solitamente inoffensivi, giocati agli esseri umani. Circolano centinaia di storie in cui i tanuki avevano truffato esseri umani, comprando del saké e pagandolo con delle foglie trasformate in banconote.


Alcuni tanuki, come quelli che nel film vivono nel tempio di Awa, sono inoltre considerati divinità nell’olimpo giapponese, sono considerati forti e potenti e vengono per questo venerati. Oltre ai tanuki anche le volpi vengono venerate e sono considerate i messaggeri terrestri del dio Inari, divinità legata allo shintoismo. Alcune scene del film sono ambientate proprio davanti ad un tempio scintoista dove viene venerata la volpe; l’apparizione del tanuki trasformato da volpe bianca provoca quindi un forte spavento poiché equivale all’apparizione del dio Inari. Il disegno di questo lungometraggio è molto particolare, poiché presenta diverse scelte grafiche nella rappresentazione dei tanuki. Questo animale ci viene presentato innanzitutto con un aspetto realistico, e lo vediamo in questa forma ogni volta che deve interagire con esseri umani, o con il loro mondo. Se si fosse presentato agli uomini in forma antropomorfa, simile alle rappresentazioni degli animali fatte dalla Disney, il film avrebbe compromesso l’importante messaggio di cui si faceva tramite perdendo quindi di significato.


 


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