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Ispirato a uno dei più popolari racconti giapponesi (Taketori monogatari, Il racconto di un tagliabambù), La storia della Principessa Splendente narra le vicende di Kaguya, minuscola creatura arrivata dalla Luna e trovata in una canna di bambù da un vecchio tagliatore.
Accolta e cresciuta come una figlia dal tagliabambù e sua moglie, la piccola cresce a vista d’occhio, affascinando tutti quelli che entrano in contatto con lei, fino a diventare una splendida giovane donna.
Molti sono i suoi pretendenti, ma nessuno è in grado di portarle quello che davvero desidera, e nessuno, nemmeno l’Imperatore, riesce a conquistare il suo cuore…
‘LA PRINCIPESSA KAGUYA’ E ‘HEIDI’
La storia della Principessa Splendente ha molto in comune con Heidi, la serie animata per la televisione diretta da Isao Takahata, con sequenze disegnate da Hayao Miyazaki, all’inizio del 1974.
Entrambe le eroine crescono immerse in uno splendido paesaggio montuoso, dal quale gli adulti le allontanano per farle vivere in città. Giunte in città, entrambe sentono una forte nostalgia per la loro casa tra i monti.
La storia originale di Heidi non scavava in profondità nella psicologia o nella vita quotidiana della protagonista, Takahata invece è stato bravo a tirar fuori il fascino della sua eroina e la bellezza dei pascoli di montagna noti come l’‘alpe’, e la serie ha fatto registrare un grande successo sia in Giappone che all’estero. Analogamente ne “Il racconto di un tagliabambù” ci sono pochi dettagli sulla principessa Kaguya, rendendo arduo il compito di immaginare cosa pensi o cosa provi. Nel film, la scrupolosa attenzione alla psicologia della principessa e alla sua vita sulle montagne danno alla protagonista uno spessore in grado di colpire il pubblico di qualsiasi Paese.
‘Un giorno dovremmo fare una Heidi giapponese’ avevano affermato Takahata e Miyazaki dopo aver lavorato alla celebre serie. Oggi, 40 anni dopo, questo desiderio a lungo covato è approdato sugli schermi.