I racconti di terramare | Studio Ghibli
Filmografia
1984 NIBARIKI – GH
I racconti di terramare
Regia Goro Miyazaki
Prima data di uscita
20 aprile 2007
Titolo originale ゲド戦記
Durata 115 minuti
Lingua Giapponese
La storia

Ged è in viaggio, alla ricerca della causa che provoca i mali del mondo. Da ragazzo era un pastore impetuoso e arrogante; ora è un uomo maturo… ed è il più grande dei maghi. Nel corso dei suoi viaggi, incontra Arren, Principe di Enland, perseguitato da una misteriosa “ombra”, la forza disastrosa che sta distruggendo l’equilibrio del mondo e sta facendo impazzire la gente.


Arren è molto simile a Ged da ragazzo. I due hanno viaggiato sino alla vallata, attraversando montagne e molte rovine deserte: ovunque, i contadini hanno abbandonato i loro campi. I due arrivano a Hort Town, la città principale; qui le strade sono gremite di gente, ma gli artigiani hanno dimenticato le loro arti, gli oggetti in vendita sono tutti falsi, gli schiavi vengono venduti, le strade sono piene di gente dipendente da una strada sostanza, chiamata “hazia”. Sembra che tutto accada senza uno scopo preciso. Lo sguardo della gente è fisso sui sogni o sulla morte, di certo rivolto a un mondo lontano. 


I Personaggi
Arren Principe di Enlad. Avendo vissuto una vita spensierata, è perseguitato da un’ombra che lo ha portato ad abbandonare la sua terra natìa. Nel corso dei suoi viaggi, incontra l’Arcimago Ged.
Therru Una ragazza misteriosa con una cicatrice sul viso causata dal fuoco. Sottomessa ad abusi e abbandonata dai genitori, Therru vive con Tenar e si fida solo di lei.
Aracne Temendo la morte sino a perdere ogni gusto per la vita, Aracne vuole aprire la porta che separa la terra dei vivi da quella dei morti, nel tentativo di ottenere l’immortalità. Porta rancore a Ged da lungo tempo.
Lepre Il più importante dei tirapiedi di Aracne e commerciante di schiavi. Fa finta di essere invincibile ma in realtà è un codardo nelle mani di Aracne.
Tenar Una vecchia conoscenza di Ged. È stata salvata da Ged quando era la sacerdotessa delle Tombe di Atuan. Dopo la morte di suo marito, dirige una fattoria da sola. Ora vive con Therru.
Ged Il mago più potente di tutto l’Arcipelago, Ged investiga sulla perdita dell’Equilibrio del Mondo e viaggia alla ricerca della fonte del male.
Re di Enland Il re di Enland è il padre di Arren. Elogiato per il suo saggio governo e per la considerazione sempre dimostrata per i suoi sudditi, è dedito al lavoro giorno e notte.
ESPANDI
Il Cast
Tratto dalla serie "Earthsea" di Ursula K. Le Guin
Ispirato a “Shuna’s Journey” di Hayao Miyazaki
Sceneggiatura di Goro Miyazaki e Keiko Niwa
Musiche di Tamiya Terashima
Produttore Toshio Suzuki
Produzione Studio Ghibli
Regia Goro Miyazaki
Animazione Akihiko Yamashita
Supervisore animazione Takeshi Inamura
Scenografo Yoji Takeshige
Colore Michiyo Yasuda
Animazione Digitale Mitsunori Kataama
Immagini Digitali Atsushi Okui
Suono Kazuhiro Wakabayashi
Registrazione e missaggio sonoro Tsukuru Takagi
Supervisore registrazione e missaggio sonoro Shuji Inoue
Effetti Sonori Koji Kasamatsu
Video
Curiosità

Note del regista


La mente umana sta impazzendo.


Goro Miyazaki


Credo di essere incappato per la prima volta nella serie di Ursula Le Guin “Earthsea” circa vent’anni fa, quando ero ancora alle superiori. All’epoca ero affascinato soprattutto dal primo e dal secondo volume della serie. Mi piaceva in particolar modo il primo, dove la difficoltà di Ged lo Sparviero e l’accettazione successiva della sua ombra coincidevano con la mia esperienza personale. Nel secondo volume ho provato la gioia e la tristezza della liberazione di Tenar dalle buie Tombe di Atuan…


Ad ogni modo, quando ho preso parte alla commissione per la progettazione del film ho riletto l’intera serie di “Earthsea”. Con mia grande sorpresa, il terzo, il quarto libro e il seguito sono quelli che ho apprezzato di più. Questo forse è dovuto al fatto che sono cresciuto, ma sento che le condizioni sociali che ci circondano sono la vera ragione.


Vivere nella città di Hort dove si è perso il senso della vita


Il mondo in cui viviamo oggi è simile a Hort Town e Lorbanery, dove è ambientato il terzo volume, “The Farthest Shore”. Tutti sono occupati e affaccendati, ma sembra che non ci sia uno scopo preciso. Tutte le cose, visibili o invisibili, sono guidate dalla paura di perdere tutto. È come se la pazzia si fosse impossessata della mente degli uomini.


Non cercherò di elencare uno ad uno i problemi che stiamo affrontando, poiché i drastici cambiamenti sociali dentro e fuori il Giappone sono ovvi. Ad ogni modo, il fatto è che non c’è nessuno in grado di indicare il modo di cambiare in meglio. Così, gli adulti perdono il loro orgoglio, la simpatia e la considerazione per gli altri; mentre i giovani non riescono a vedere un futuro e sono sopraffatti dall’impotenza.


Alla fine, si perde il senso della realtà della vita e della morte, di se stessi e degli altri. Quando la propria esistenza diventa ambigua è inevitabile che anche il rispetto per gli altri scolorisca e questo porta ad una crescita dei suicidi e degli omicidi gratuiti.


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Collegamenti esterni