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Adattamento e doppiaggio dei film Studio Ghibli

In questo articolo rispondiamo alle domande che ci sono state poste nelle ultime settimane in relazione all’adattamento e al doppiaggio dei film Studio Ghibli.

Quanti titoli Studio Ghibli ha distribuito Lucky Red in Italia?

Sono in totale 21. L’elenco comprende l’intera filmografia di Hayao Miyazaki (ad eccezione del suo primo film, Lupin III – Il Castello di Cagliostro), alcuni titoli di Isao Takahata, Goro Miyazaki, Hiromasa Yonebayashi e altri registi della scuderia Ghibli (Tomomi Mochizuki, Yoshifumi Kondō e Hiroyuki Morita).
La maggior parte di essi ha avuto prima un passaggio in sala e poi l’uscita home video. Per altri abbiamo invece optato per un’uscita direct to video.

Quanti spettatori hanno totalizzato tra cinema e home video?

Gli spettatori sono stati complessivamente circa 700.000 (per l’esattezza 671.173), mentre sono più di un milione e mezzo le copie vendute in home video, tra dvd e blu-ray. Tutte le edizioni sono state curate negli aspetti tecnici, nei contenuti e nella creatività dal nostro reparto home video, approvate da Studio Ghibli e hanno ricevuto apprezzamenti positivi da parte di pubblico e critica.

Chi ha selezionato il responsabile dell’adattamento dei titoli Studio Ghibli?

Quando Lucky Red ha acquisito il primo film dello Studio (Il Castello Errante di Howl, presentato in anteprima alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia del 2004) un gruppo di fan ha contattato l’azienda suggerendo, per la direzione del doppiaggio, il nome di Gualtiero Cannarsi, che aveva già in precedenza adattato alcuni titoli di Studio Ghibli, distribuiti da Buena Vista. La proposta è stata valutata e condivisa con i responsabili di Studio Ghibli, che hanno ritenuto valido il lavoro di Cannarsi e approvato la scelta del distributore.

Quanti titoli sono stati adattati da Gualtiero Cannarsi?

Tutti, rinnovando di volta in volta la collaborazione, sempre previa approvazione da parte dello Studio Ghibli.
Per Mary e il fiore della strega, di Hiromasa Yonebayashi, invece, di concerto con Studio Ponoc, si è optato per un altro direttore del doppiaggio.

Gualtiero Cannarsi ha avuto contatti diretti con Studio Ghibli?

Certo. Per tutti i film Gualtiero Cannarsi ha lavorato a stretto contatto con Studio Ghibli, che ha approvato ogni singola fase del lavoro: dalla traduzione dei dialoghi alla scelta delle voci.

Studio Ghibli ha mai manifestato perplessità sull’operato di Gualtiero Cannarsi?

No, non è mai accaduto. Hanno sempre apprezzato e rispettato il lavoro di Cannarsi.

Lucky Red e Studio Ghibli procederanno ad un nuovo adattamento dei titoli distribuiti?

Come già ampiamente chiarito, scegliere Gualtiero Cannarsi per gli adattamenti dei film Ghibli è stata una scelta che Lucky Red ha assunto in completo accordo con Studio Ghibli, pertanto tale decisione non verrà messa in discussione.
Lucky Red è dispiaciuta che il risultato non venga apprezzato da tutti gli utenti. D’altra parte il successo e il favore ricevuto in questi anni distribuendo il catalogo Ghibli in Italia, e dando ad esso una visibilità straordinaria, conforta l’azienda sul fatto che esista una grandissima schiera di sostenitori del proprio lavoro.

È già stato individuato un adattatore per futuri titoli prodotti dallo Studio Ghibli e Studio Ponoc?

No. Come già accaduto in passato con Ghibli e più recentemente con Studio Ponoc, per i film d’animazione futuri la scelta dell’adattamento verrà valutata insieme al produttore, tenendo in considerazione sia le valutazioni di carattere qualitativo che le aspettative del pubblico.

Addio a Isao Takahata

È stato tutto Isao Takahata.
È stato l’uomo che ha fatto sognare e crescere milioni di bambini con Heidi e Anna dai capelli rossi; è stato il poeta che ci ha commossi fino alle lacrime con capolavori come La Tomba delle Lucciole e La storia della Principessa Splendente; è stato il genio che ha fondato, insieme ad Hayao Miyazaki, lo Studio Ghibli.

Profondo conoscitore della storia dell’arte e della letteratura francese, Isao Takahata muove i suoi primi passi da regista alla Toei Doga (divenuta poi Toei Animation). Nel 1968 firma la sua prima regia cinematografica: La Grande avventura del Principe Valiant. Purtroppo il film non ottiene buoni risultati al botteghino, ma segna l’inizio di un sodalizio artistico (e non solo) che attraverserà tutta la sua carriera, quello con Hayao Miyazaki. I due passano dalla Toei alla A Production dove firmano, tra le altre cose, serie televisive note in tutto il mondo, tra cui Heidi (1974), Marco – dagli Appennini alla Ande (1976), Conan il ragazzo del futuro (1978), Anna dai Capelli Rossi (1979), Lupin III.

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Forti del successo planetario ottenuto, Takahata e Miyazaki coronano il sogno di fondare uno studio proprio, oggi considerato uno dei più importanti non solo in Giappone ma nel mondo intero: lo Studio Ghibli. Takahata torna al cinema con La Tomba delle lucciole. Siamo nel 1988 e il film è considerato dalla critica un capolavoro. Seguono il delicatissimo Pioggia di ricordi (1991), Pom Poko (1994), premiato al Festival di Annecy, I miei vicini Yadamas (1999), fino allo struggente La storia della Principessa Splendente (2009), film costato al regista anni di lavorazioni e arrivato ad ottenere la candidatura all’Oscar.

Con Takahata il mondo del cinema e dell’animazione perde uno dei suoi astri più splendenti e preziosi. Ciao Takahata-san… e grazie!

Lo Studio Ghibli riparte ufficialmente con la produzione

Già in un nostro articolo vi avevamo annunciato che il maestro dell’animazione giapponese Hayao Miyazaki fosse a lavoro su un nuovo lungometraggio, mettendo finalmente a tacere le voci circa il suo pensionamento.
Secondo le prime indiscrezioni, il maestro sta lavorando al lungometraggio di “Boro, the caterpillar”, il corto realizzato originariamente per il Ghibli Museum di Tokyo.

Ma le buone notizie non sono finite qui!
Da luglio infatti ha ufficialmente riaperto il reparto produzione dello Studio Ghibli che è già al lavoro sul prossimo attesissimo lungometraggio. Pare che lo Studio stia anche selezionando nuovi membri dello staff e abbia già ricevuto numerosissime candidature da tutte le parti del mondo.

Che si tratti del lungometraggio di “Boro, the caterpillar” (come vi avevamo già riportato) o che si tratti di un nuovo progetto, noi siamo sicuri che il maestro ci regalerà un altro capolavoro inestimabile.

Continuate a seguirci per essere sempre aggiornati.

La Tartaruga Rossa: il capolavoro di De Wit coprodotto da Studio Ghibli arriva al cinema dal 27 al 29 marzo

Sentivi la mancanza dello Studio Ghibli al cinema? Il 27, 28, 29 marzo allora non puoi mancare in sala per La Tartaruga Rossa, il lungometraggio di Michaël Dudok de Wit che ha incantato Isao Takahata.

La raffinata animazione del regista olandese – Premio Oscar nel 2001 per il cortometraggio Father and Daughter – ha conquistato il cofondatore dello Studio Ghibli, che lo descrive così: «Michael è riuscito ancora una volta, nei panni del regista, a dipingere una verità essenziale della vita, in modo raffinato, profondo e straordinariamente intenso… Si tratta di un exploit che ha qualcosa di prodigioso.»

Impossibile dargli torto, così come non si possono non notare i legami con la tradizione dello Studio Ghibli: il forte simbolismo, la centralità della natura, gli spunti filosofici e la narrazione visiva capace di emozionare e al contempo di far riflettere.
Attraverso la storia di un naufrago su un’isola tropicale deserta e popolata di tartarughe, granchi e uccelli, La tartaruga rossa racconta infatti le grandi tappe della vita di un essere umano, con un’intensità incredibile, rafforzata dalle musiche di Laurent Perez Del Mar.

Da una mail alla nomination agli Oscar

Tutto inizia nel 2006, quando De Wit riceve un’email: è il museo Ghibli, che gli chiede il consenso per la distribuzione in Giappone di Father and Daughter. Ma c’è una seconda domanda: è interessato a lavorare con lo Studio ad un lungometraggio di sua ideazione?

Una proposta che non capita tutti i giorni, dalla quale nasce un incontro ad alto tasso di bellezza tra lo stile occidentale di de Wit e quel tratto poetico che ha fatto grande lo Studio Ghibli. Una lunga gestazione, che si nutre del confronto costante con Isao Takahata e con lo storico produttore Ghibli Oshio Suzuki, che ha fortemente voluto il progetto.

Il risultato ha conquistato subito la critica: dopo il premio speciale della sezione Un Certain Regard a Cannes, è arrivata la nomination agli Oscar.

Adesso tocca a te: prenota il tuo biglietto e il 27, 28, 29 marzo non mancare all’appuntamento con questo nuovo capitolo della storia dello Studio Ghibli, e del suo “figlio europeo” Michaël Dudok de Wit. La Tartaruga Rossa ti farà innamorare, e ti ricorderà cosa significa davvero un’animazione d’autore.

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Hayao Miyazaki: il ritorno?

HAYAO MIYAZAKI TORNA A LAVORO SU UN NUOVO FILM D’ANIMAZIONE?

Sono passati tre anni dall’annuncio del ritiro di Hayao Miyazaki, fatto durante la 70° Mostra internazionale d’arte cinematografica a Venezia. In questo lasso di tempo il maestro non si è mai realmente fermato, lavorando a vari corti per il Museo Ghibli, brevi pubblicità e loghi per aziende.
Ma a quanto pare finalmente ci siamo!

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Durante lo speciale televisivo Owaranai Hito Miyazaki Hayao, andato in onda su NHK (la televisione pubblica giapponese), è stato rivelato che Miyazaki sarebbe al lavoro su un nuovo film d’animazione. Addirittura, il maestro avrebbe già realizzato alcuni storyboard e le prime animazioni, stilando una tabella di marcia che prevederebbe l’uscita del film nel 2019, o al massimo nel 2020, in tempo per le Olimpiadi di Tokyo.

Questo progetto non ha ancora ottenuto il via libera dalla società, e ufficialmente non è stato confermato nulla, ma Toshio Suzuki (il produttore di tutti i film dello Studio Ghibli) ha commentato che Hayao Miyazaki disegnerà storyboard fino a che potrà, e ne siamo convinti anche noi.

Voi cosa ne pensate?

Soffia un nuovo Ghibli

Quando venne annunciata la “pausa” nella produzione dei lungometraggi, molti pensavano che lo Studio Ghibli fosse ormai arrivato al capolinea.
L’annuncio dello stop ai lavori, infatti, seguiva quello del ritiro di Hayao Miyazaki, e tenendo a mente le insistenti voci di gravi problemi economici della società, era facile dedurre che forse ci si trovava veramente al capolinea.
Ma forse non è così.
A risollevare le speranze è Hiromasa Yonebayashi, in un’intervista rilasciata a The Associated Press.
Il regista di Arrietty parteciperà alla cerimonia degli Oscar in rappresentanza dello Studio, per sostenere la candidatura dell’altro suo film Quando c’era Marnie come Miglior Film d’Animazione.
Al momento di parlare dei progetti futuri, ha accennato alla volontà di realizzare un film che fosse “l’opposto di Marnie”. È in questo momento che ha accennato alla possibilità che potesse essere un lavoro dello Studio Ghibli.
Purtroppo non ha aggiunto altri dettagli, né in merito al film né lo Studio, si è limitato a rispondere:
“Mi sento molto onorato. L’eredità e la fiducia che lo Studio Ghibli ha costruito nel corso degli anni e le opere che abbiamo creato con i membri della nostra squadra, hanno ottenuto una grande stima.”
Noi possiamo che sperare per il meglio!