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In arrivo a Parigi una mostra dedicata allo Studio Ghibli

Sbarca in Francia, dopo essere stata organizzata in Giappone e a Hong Kong, un’esposizione dei layout originali delle opere di Hayao Miyazaki e Isao Takahata.

La mostra, intitolata “Dessins du Studio Ghibli: les secrets du Layout pour comprendere l’animation de Takahata et Miyazaki”, sarà aperta dal 4 ottobre 2014 al 1° marzo dell’anno successivo al museo Art Ludique di Parigi. La galleria, che in passato ha ospitato esposizioni sui capolavori Pixar e sui super eroi Marvel, questa volta permetterà ai visitatori di ammirare più di 1300 disegni originali dello Studio Ghibli e delle sue opere più famose tra cui “Il mio vicino Totoro”, “Una tomba per le lucciole”, “Principessa Mononoke” e tra più recenti “La storia della Principessa Kaguya”. E’ un’occasione unica per tutti gli appassionati, un modo per conoscere a fondo tutte le opere dei maestri dello studio di produzione giapponese.

Gli schizzi preparatori, infatti, sono un parte importantissima della lavorazione di un lungometraggio; mostrano gli oggetti, i personaggi con le diverse espressioni e gli sfondi che poi saranno ridisegnati e inseriti all’interno dell’opera che arriva sul grande schermo. Da questi, quindi, emerge tutta la creatività e la cura dei dettagli di personalità come Miyazaki e Takahata, che da quasi 30 anni (ebbene sì, lo Studio Ghibli ha compiuto 29 anni proprio ieri) ci fanno sognare e allo stesso tempo riflettere con i loro film d’animazione.

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Dessins du Studio Ghibli : les secrets du Layout pour comprendre l’animation de Takahata et Miyazaki
Dal 4 Ottobre 2014 al 1° Marzo 2015
Art Ludique-Le Musée
34, quai d’Austerlitz, 75 013 Paris

La storia della Principessa Kaguya: nuova clip e immagini

Avevamo già parlato della partecipazione dell’ultimo film dello Studio Ghibli, diretto da Isao Takahata, al festival di Cannes. Dopo questa prima anteprima europea, La storia della Principessa Kaguya è sbarcato anche al festival di Annecy, uno dei più importanti appuntamenti per il cinema di animazione nel Vecchio continente.

A questo evento è stato presente anche lo stesso Takahata, insignito del Cristallo d’onore, premio alla carriera per il lavoro artistico e d’innovazione svolto nel cinema d’animazione.

In concomitanza con questo avvenimento, è stata rilasciata una nuova clip del film sottotitolata in francese.

Inoltre, sempre in questi giorni, sono trapelati concept e sfondi di Kazuo Oga inerenti il film, che saranno tra quelli presenti nel futuro artbook.

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Il film è la trasposizione cinematografica di Taketori Monogatari, la storia del taglia bambù. Narra di un contadino che, mentre tagliava del bambù, all’interno di uno dei fusti trova una piccola bambina, grande quanto un pollice. L’uomo, senza figli, la prende e la porta a casa da sua moglie, ed insieme decidono di allevarla come bambina propria.

Ma crescendo, la piccola Kaguya si troverà a scoprire la sua vera identità, quella di non essere una persona qualunque ma una principessa…

Per saperne di più sul film vi rimandiamo a questo articolo.

La Città Incantata: curiosità sulla colonna sonora

Dal 25 al 27 Giugno arriverà al cinema La città Incantata, il film dello Studio Ghibli diretto da Hayao Miyazaki, che dopo aver vinto l’Oscar e molti altri premi (link all’articolo dei premi) ha reso famoso lo studio e il suo co-fondatore in tutto il mondo.

Tra i tanti ingredienti che hanno reso questo film un successo, non va di sicuro dimenticata l’importanza della colonna sonora. Curata come da tradizione dal famosissimo Joe Hisaishi, e orchestrata dalla New Japan Philharmonic, dopo l’uscita del film è stata raccolta in un cd della Tokuma Japan Communications denominato Sen to Chihiro no kamikakushi soundtrack.

Le musiche hanno ricevuto molti apprezzamenti, sia in occidente che in patria, con l’assegnazione di premi come il Tokyo International Anime fair Award, il Mainichi Film Competition Award e altri.

Tra tutte le canzoni del film, sicuramente quella che rimane più impressa allo spettatore, e che presto sentiremo anche al cinema, è il tema principale del film: Itsumo nando demo (“Sempre con me”).
La storia di questa canzone è molto lunga e travagliata, e inizia con La Principessa Mononoke.

Infatti la cantante del film, Yumi Kimura, dopo averlo visto ne rimase così colpita da scrivere una lettera ad Hayao Miyazaki. Il maestro stesso le rispose, scrivendole del nuovo progetto che aveva in mente, ovvero Rin the chimney painter, una delle prime versioni de La città incantata.
La storia colpì molto la cantante, che chiamò il suo paroliere Wakako Kaku per scrivere una canzone ispirata al film, e la inviarono allo Studio Ghibli.

Purtroppo il progetto del film venne abbandonato poco dopo, e la canzone cadde nel dimenticatoio. Miyazaki però non se ne era dimenticato, e infatti quando iniziò a lavorare sul film che tutti conosciamo, si ricordò della canzone e chiamò Yumi Kimura per registrare il pezzo. La canzone si adattava perfettamente al nuovo film, e, anzi, secondo Miyazaki è stato proprio grazie a questa canzone che ha potuto creare il film.

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Di seguito il testo tradotto:

Itsumo nando demo (“Sempre con me”)

Da qualche parte una voce chiama, dal profondo del mio cuore / Vorrei poter fare sempre sogni che mi toccano il cuore / Così tante tristi lacrime, impossibili da contare / So che dall’altra parte di esse ti troverò / Ogni volta che cadiamo ci volgiamo al cielo sopra di noi / Ci svegliamo guardando il suo blu, come per la prima volta / Benché la strada sia lunga e solitaria e la sua fine distanteIo riesco a stringere la luce con queste mie braccia / Quando dico addio il mio cuore si ferma, vengo mossa a compassioneIl mio corpo vuoto e silenzioso inizia ad ascoltare ciò che è reale / Il mistero del vivere, il mistero del morireIl vento, le città e i fiori, danziamo tutti in armonia / Da qualche parte una voce chiama, dal profondo del mio cuore / Continua a sognare, non lasciare mai andar via i tuoi sogni / Perché parlare della tua tristezza o delle dolorose pene della vita / Fa’ invece che le stesse labbra cantino una dolce canzone per te / Il sussurro che non vogliamo mai dimenticare / In ogni ricordo che passa è sempre lì a guidarti / Quando si rompe uno specchio, frammenti dispersi per terra / Scorci di nuova vita riflessi ovunque / Finestra d’inizio, immobilità, nuova luce dell’alba / Che il mio silenzioso corpo vuoto si riempia e rinasca / Non c’è bisogno di cercare all’esterno, o di andare per mare / Perché a brillare dentro di me, è proprio qui dentro di me / Ho trovato una luce, è sempre con me.

Aprono le prevendite per La Città Incantata

Sono ufficialmente aperte le prevendite per “La Città Incantata”, il capolavoro di Hayao Miyazaki vincitore di un premio Oscar e un Orso d’Oro.

Il film-evento sarà nelle sale esclusivamente il 25, 26 e 27 giugno e godrà di un nuovo doppiaggio più fedele alla versione originale.

Distribuirlo solo per alcuni giorni è stata una scelta che permette di raggiungere una maggiore diffusione di copie sull’intero territorio e dare a tutti la possibilità di vedere questo capolavoro in sala.

Chihiro è una ragazzina di dieci anni, capricciosa e testarda, convinta che l’intero universo debba sottostare ai suoi capricci. Quando i suoi genitori, Akio e Yugo, le dicono che devono cambiare casa, la bambina va su tutte le furie.

Chihiro e la sua famiglia arrivano in una città fantasma e si ritrovano in un mondo abitato da antiche divinità e esseri magici, governato da una strega malvagia, l’arpia Yubaba. Yubaba spiega a Chihiro che i nuovi arrivati vengono trasformati in animali prima di essere uccisi e mangiati.

Per ritardare il più possibile il terribile giorno della resa dei conti e sopravvivere in un mondo strano e pericoloso, Chihiro dovrà rendersi utile e quindi lavorare.E così la ragazzina rinuncerà alla sua pigrizia, alla sua umanità, alla sua ragione, ai suoi ricordi e addirittura al suo nome…  

Affrettatevi e prenotate subito il vostro posto cliccando sul banner seguente e non preoccupatevi se non trovate il cinema della vostra città. La lista è in continuo aggiornamento.

La Città Incantata: un record di successi!

Tra poche settimane, esattamente il 25, 26 e 27 giugno, arriverà nei cinema italiani “La città incantata”, il capolavoro dello Studio Ghibli che godrà di un nuovo doppiaggio. Il lungometraggio è considerato l’opera maestra di Hayao Miyazaki e l’ha reso famoso in tutto il mondo. “La città incantata” ha ricevuto numerosi riconoscimenti in patria, tra cui l’Awards of the Japanese Academy nella categoria “Miglior film” e “Miglior canzone” (di Youmi Kimura), il Kinema Junpo Awards come “Miglior film” e i Mainichi Film Concours come “Miglior film”, “Migliore regia”, “Miglior film d’animazione” e “Miglior colonna sonora”.

L’opera non ha vinto solo in Giappone: basti ricordare l’ambito Oscar nel 2003 e l’Orso d’Oro al Festival Internazionale del cinema di Berlino. Quest’ultimo premio fu vinto da Hayao Miyazaki nel 2002, un anno dopo l’uscita in patria di Sen to Chihiro no kamikakushi (titolo originale de “La città incantata”) ex aequo con Bloody Sunday, il film diretto da Paul Greengrass.

La statuetta dorata per il miglior film animato del 2003 (Academy Award for Best Animated Feature) fu vinta nel 2003 per la prima volta da un anime, nonostante fossero presenti nella lista delle nomination film come “L’era Glaciale”, “Lilo & Stitch”, “Spirit – Cavallo Selvaggio” e “Il pianeta del tesoro”. A presentare il vincitore dell’Academy Award of Merit nella cerimonia di premiazione fu Cameron Diaz, ma il maestro Miyazaki decise di non ritirare personalmente questo ambito premio e inizialmente la ragione di questa scelta non venne chiarita; fu nel 2009 che al Comic-Con di San Diego dichiarò al blog di settore del Los Angeles Times «La ragione per cui non ero qui per l’Academy Award è stato perché non ho voluto visitare un paese che è stato responsabile dei bombardamenti in Iraq. Al tempo, il mio produttore mi ha chiuso la bocca sulla questione e non mi ha permesso di dirlo, ma non lo vedo qui intorno oggi. A proposito: il mio produttore condivideva la mia scelta».

Ecco il video della premiazione al Festival Internazionale del Cinema di Berlino.

Nel 2003 il lungometraggio vinse anche quattro dei cosiddetti “Oscar dell’animazione”, cioè gli Annie Awards, nelle categorie “Miglior film”, “Migliore regia”, “Migliore sceneggiatura” e “Miglior colonna sonora”.

Tutti gli altri importanti premi e le menzioni speciali riservate a “La città incantata” dal 2001 (anno di uscita dell’opera in Giappone) al 2003 sono riportati di seguito nell’elenco.

2001 – Nikkan Sports Film Awards|Nikkan Sports Film Award (Miglior film)
2002 – Blue Ribbon Award (Miglior film)
2002 – Saturn Award (Miglior film d’animazione)
2002 – Boston Society of Film Critics Award (Premio speciale)
2002 – European Film Award (Premio speciale)
2002 – Los Angeles Film Critics Association Award (Miglior film d’animazione)
2002 – Los Angeles Film Critics Association Award (Miglior film d’animazione)
2002 – National Board of Review Award (Miglior film d’animazione)
2002 – New York Film Critics Circle Award (Miglior film d’animazione)
2002 – San Francisco International Film Festival (Miglior film narrativo)
2002 – Sitges – Festival internazionale del cinema fantastico della Catalogna (Menzione speciale)
2003 – Broadcast Film Critics Association Award (Miglior film d’animazione)
2003 – Satellite Award (Miglior film d’animazione)
2003 – Cambridge Film Festival (Miglior Film)
2003 – Dallas-Fort Worth Film Critics Association Award (Miglior film d’animazione)
2003 – Durban International Film Festival (Miglior film)
2003 – Film Critics Circle of Australia Award (Miglior film straniero)
2003 – Florida Film Critics Circle Award (Migliore animazione)
2003 – Golden Trailer (Miglior animazione)
2003 – Online Film Critics Society Award (Miglior film d’animazione)
2003 – Golden Satellite Award (Miglior film d’animazione)

La Città Incantata a Giugno nelle sale: la sinossi ufficiale

Il 25, 26 e 27 giugno arriverà nelle sale italiane La Città Incantata, considerata da molti l’opera maestra di Hayao Miyazaki, vincitore di innumerevoli premi tra cui l’Orso d’Oro al festival di Berlino nel 2002 e l’Oscar per il miglior film di animazione nel 2003. Un film per grandi e piccini che ha battuto ogni record di incasso in Giappone e che anche in questo caso godrà di un nuovo doppiaggio italiano.

Di seguito potete leggere la sinossi ufficiale del film-evento.

Chihiro è una ragazzina di dieci anni, capricciosa e testarda, convinta che l’intero universo debba sottostare ai suoi capricci. Quando i suoi genitori, Akio e Yugo, le dicono che devono cambiare casa, la bambina va su tutte le furie e non fa nulla per nascondere la sua rabbia.

Abbandonando per sempre la vecchia casa, Chihiro si aggrappa al ricordo dei suoi amici e di un mazzo di fiori, ultime tracce della sua vecchia vita. Arrivati in fondo ad una misteriosa strada senza uscita, Chihiro ed i suoi genitori si trovano davanti ad un immenso edificio rosso sulla cui facciata si apre una galleria senza fine che somiglia ad una gigantesca bocca. Con una certa riluttanza, Chihiro segue i genitori nel tunnel.

Il tunnel li conduce ad una città fantasma, dove li aspetta un sontuoso banchetto. Akio e Yugo si gettano famelici sul cibo e vengono trasformati in maiali sotto gli occhi della figlia. Sono scivolati in un mondo abitato da antiche divinità e esseri magici, governato da una strega malvagia, l’arpia Yubaba.

Yubaba spiega a Chihiro che i nuovi arrivati vengono trasformati in animali prima di essere uccisi e mangiati. Coloro che riescono a sfuggire a questo tragico destino saranno condannati all’annientamento, quando verrà dimostrato che non servono a nulla.

Per sua fortuna, Chihiro trova un alleato nell’enigmatico Haku. Per ritardare il più possibile il terribile giorno della resa dei conti e sopravvivere in un mondo strano e pericoloso, Chihiro dovrà rendersi utile e quindi lavorare. E così la ragazzina rinuncerà alla sua pigrizia, alla sua umanità, alla sua ragione, ai suoi ricordi e addirittura al suo nome…  

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