Nell’animazione tradizionale disegnata a mano, gli sfondi vengono creati separatamente dai personaggi disegnati su fogli lucidi, un processo inevitabile per la cosiddetta tecnica dei ‘disegni animati’. Tuttavia, per La storia della Principessa Splendente, il regista Isao Takahata voleva tentare qualcosa di diverso, con sfondi e personaggi realizzati insieme per dar vita al sogno di tutti gli animatori: la sensazione di un’immagine interamente in movimento.
All’interno dello Studio Ghibli però questo non era possibile, così Takahata e il produttore Yoshiaki Nishimura si sono trasferiti a pochi minuti di distanza dagli edifici principali, creando lo ‘Studio 7’ e lasciando così gli artisti liberi di superare i limiti dell’animazione tradizionale.
‘Fate in modo che il movimento appaia reale’, aveva detto il brillante animatore Osamu Tanabe al suo team, e il risultato è una serie di composizioni che superano l’animazione classica dando vita a personaggi nitidamente definiti. L’effetto creato dalla ‘nascita’ della Principessa Kaguya è dovuto interamente a questa tecnica.
Sono trascorsi 16 anni dalla Principessa Mononoke, ultima realizzazione dell’artista della Ghibli Kazuo Oga nel ruolo di art director. La forza e i colori degli sfondi creati dal suo team per la Principessa Mononoke si fondono perfettamente con i personaggi creati da Tanabe. ‘Gli insetti e le piante fanno il film’ dice Takahata, ed è su questi sfondi naturali che i massimi talenti dell’animazione giapponese sono stati chiamati a dare il meglio.
Senza questi due professionisti, afferma il regista Takahata, La storia della Principessa Splendente non sarebbe mai stato realizzato. Un’incredibile quantità di tempo e di sforzi sono serviti a dar vita ad uno stile di animazione semplice e impressionistico, in grado di dare alle immagini una straordinaria forza visiva e grande realismo. All’età di 78 anni, Isao Takahata ha creato un nuovo stile nell’animazione, uno stile destinato ad imprimere un segno nella storia di questa tecnica espressiva.
La storia della Principessa Splendente sarà nelle sale esclusivamente il 3, 4 e 5 novembre. Acquistate subito il vostro biglietto cliccando sul banner seguente.




Da come si può vedere anche dalla clip, La storia della Principessa Splendente ha molto in comune con Heidi, la serie animata per la televisione diretta da Isao Takahata, con sequenze disegnate da Hayao Miyazaki, all’inizio del 1974.
La Principessa infatti viene trovata, ancora neonata, dal futuro padre adottivo (un tagliabambù) in una canna di bambù che risplendeva nella notte. L’uomo, senza figli, decide di prendere la piccola e portarla da sua moglie. I due decidono di accogliere Kaguya come se fosse loro figlia. Crescendo diventerà una bellissima donna, ma anche sempre più triste, e i suoi genitori la trovano spesso ad ammirare malinconicamente la luna. La sua bellezza è tale da far invaghire di lei cinque principi, che si fanno avanti per farle la corte, ma lei li rifiuta. La fama di questa fanciulla diventa così grande da arrivare anche all’Imperatore, che pure tenta di farle la corte, ma anche lui viene rifiutato. Si scoprirà alla fine della storia che in realtà la Principessa viene dalla Luna, e deciderà di fare ritorno a casa. Ai suoi genitori lascerà in ricordo la sua veste, mentre all’Imperatore donerà una lettera e l’elisir di immortalità, che il sovrano deciderà di bruciare sulla sommità del monte Fuji, in quanto il punto più vicino del Giappone alla Luna.
‘Dicevo solo che avrebbe dovuto essere realizzato un film sulla principessa Kaguya. Non ho mai detto di volerlo fare io’, ripeteva per le 12 ore al giorno, sei giorni a settimana, che trascorrevo con lui. Ci sono voluti 18 mesi per convincerlo ad accettare.
Sono così trascorsi sette anni. Un magazzino trasformato in un nuovo studio è diventato l’ambiente ideale di lavoro per Takahata. Non saremmo mai riusciti ad essere in sala lo stesso giorno di Si alza il vento, ma saremmo certamente riusciti a fare il film che Isao Takahata aveva immaginato. Ero deciso a riuscirci. E come me anche Toshio Suzuki. Nonostante non fosse in alcun modo un film di animazione adatto a tecniche di produzione di massa, avremmo usato qualsiasi mezzo per farcela.
PRINCIPESSA SPLENDENTE: Lucrezia Marricchi (Elle Fanning in Reservation Road)