Il 22 settembre Isao Takahata, regista e co-fondatore dello Studio Ghibli, riceverà l’Ihatov Award, il premio assegnato dalla Kenji Miyazawa Association a coloro che sono riusciti ad incarnare al meglio lo spirito di Kenji Miyazawa.
Miyazawa (1896 – 1933) è stato un’artista eclettico e poliedrico del periodo Showa, considerato uno tra i più importanti autori moderni di letteratura per bambini giapponese e, in generale, uno degli scrittori più letti e amati del Sol Levante. È noto anche tra gli appassionati di animazione e manga, in quanto alcune delle sue opere sono state fonte di ispirazione per personalità come Gisaburo Sugii e Leiji Matsumoto (riferimenti ai racconti dello scrittore nipponico si trovano anche nel lungometraggio dello Studio Ghibli “La collina dei papaveri”). A trarre ispirazione dalle opere di Miyazawa è stato anche Isao Takahata, che ha diretto nel 1982 il film d’animazione “Goshu il violoncellista” (Sero hiki no Goshu, basato sull’omonimo racconto dello scrittore giapponese) e nel più vicino 1994 “Pompoko” (tratto dal racconto “Futago no hoshi”). Nelle opere del regista dello Studio Ghibli spesso sono presenti figure fanciullesche, ma soprattutto viene assegnato il ruolo di protagonista agli animali, visti spesso solo come personaggi secondari, e viene descritto il rapporto, a volte conflittuale, tra uomo e natura anche dal loro punto di vista.
Il maestro Takahata durante la sua carriera ha ricevuto altri importanti riconoscimenti a livello mondiale, tra cui il Cristal d’honneur al Festival di Annency nel 2014 e la nomination all’Oscar della sua ultima fatica, “La storia della Principessa Splendente”. Quest’anno è stato insignito anche dell’Ordre des Arts et des Lettres (Ordine delle Arti e delle Lettere) dallo Stato francese per le traduzioni di numerosi corti animati francesi per il Museo Ghibli e di parte delle opere del poeta francese Jacques Prévert.