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“Il mio vicino Totoro” arriva al cinema il 12 e 13 Dicembre. Acquista il tuo biglietto!

CONTINUANO I FESTEGGIAMENTI PER IL 30° COMPLEANNO DELLO STUDIO GHIBLI
UN ALTRO IMPERDIBILE EVENTO PRESTO AL CINEMA IN VERSIONE RIMASTERIZZATA.

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Il 2015 era stato annunciato come l’anno dello Studio Ghibli e gli amanti dei Maestri giapponesi non potranno che ricordarlo così: dopo Il regno dei sogni e della follia (il documentario che per la prima volta ha condotto il pubblico all’interno del magico Studio di Miyazaki e Takahata), Quando c’era Marnie (l’ultimo capolavoro prodotto dallo Studio), Nausicaä della Valle del Vento (il primo scritto e diretto da Miyazaki) e una collana steelbook da collezione dedicata a quest’ultimo, arriva nelle sale italiane Il mio vicino Totoro, il film che più di tutti rappresenta l’immagine dello Studio Ghibli.

Un’occasione unica per riscoprire sul grande schermo, in un’edizione di alta qualità completamente rimasterizzata, un capolavoro dell’animazione senza età che ha fatto divertire ed emozionare grandi e piccoli di tutto il mondo.

SINOSSI. Le sorelline Satsuki e Mei si trasferiscono insieme al padre in una nuova casa in campagna. Per le due bambine inizia un viaggio alla scoperta di un nuovo mondo, abitato da creature fantastiche: dai nerini del buio, spiritelli della fuliggine, a buffi esseri di pelo di varie dimensioni, tra cui Totoro, lo spirito buono della foresta! Insieme a lui, Satsuki e la piccola Mei vivranno una magica e straordinaria avventura all’insegna dell’amicizia!

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Joe Hisaishi al Far East Festival: il racconto di una serata magica

Lo scorso 23 aprile, lo storico compositore dello Studio Ghibli Joe Hisaishi ha tenuto un concerto in occasione del Far East Festival di Udine, e in quella stessa cornice ha avuto luogo un’anteprima esclusiva del nuovo documentario sullo Studio Ghibli “Il Regno dei Sogni e della Follia”, che sarà nelle sale per un evento speciale il 25 e 26 maggio.

Il nostro inviato e fan Alessandro Biti ha avuto l’opportunità di partecipare all’evento e ha voluto condividere con noi la sua esperienza.

“Ci sono occasioni che, a volte, sono così vicine che non sembrano reali, e al Far East Film Festival di Udine è successo proprio questo.
Avere la possibilità di poter assistere a un suo concerto qui, in Italia, quando in Occidente si era spinto al massimo a Parigi, sembra irreale, un’occasione incredibile.
E questo è stato.
Joe Hisaishi ha aperto il Far East film Festival con un concerto che si è svolto Giovedì sera, nella moderna cornice del Teatro Nuovo di Giovanni da Udine.
Tantissime le persone in attesa fuori, non solo Italiane ma anche tanti ospiti del festival e da tutta Europa. Si sentiva l’atmosfera frizzante e fremente di attesa per assistere al concerto, che è esplosa in applausi all’entrata sul palco del Maestro.
Il concerto non era interamente dedicato allo Studio Ghibli, ma presentava tracce da altre colonne sonore e singoli di alcuni suoi album, anche slegati dal contesto cinematografico. Spiccano su tutti i due brani tratti dai Minima_Rhythm, esperimenti sonori che rapiscono il pubblico con i loro ritmi scanditi e forti.

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Dal repertorio Ghibli, il più applaudito e “sentito” dalla sala”, Hisaishi ha eseguito tre tracce di grande impatto. La prima è stata Kiki’s Delivery Service for Orchestra, la musica che accompagna Kiki alla scoperta della nuova città e lungo tutto il film.
Applausi lunghissimi invece per uno dei temi musicali più belli della filmografica Ghibli, ovvero la Symphonic Varation Merry-Go-Round + Cave of Mind, ovvero il valzer de Il Castello Errante di Howl nella bellissima scena in aria di Howl e Sophie.
Il Maestro ha eseguito il brano inizialmente da solo, al pianoforte, per poi farsi accompagnare dall’orchestra. Un momento di grande emozione, magico e indimenticabile.
L’ultimo brano, o così pensavamo, a tema Ghibli è stato One Summer’s Day, da La Città Incantata. Il bellissimo brano d’introduzione al film è stato eseguito al pianoforte, accompagnato dal violoncello. Incredibile.
Finita l’intera scaletta del concerto, si pensava che l’incanto fosse finito.
Ma quando Hisaishi è rientrato per i saluti, è tornato a dirigere l’orchestra e ha eseguito a sorpresa Nausicaa. Con l’intera sala rimasta sospesa tra l’incredulo e il meravigliato. Tutti incantati dal film con cui tutto è iniziato, e che tra tutti forse ha la più colonna sonora più bella, immensa. Finita Nausicaa, è iniziata la lunghissima Standig Ovation del pubblico, giusto coronamento di un concerto incredibile.
Chi c’è stato lo può confermare.

Il giorno dopo invece è stato il tempo de Il Regno dei Sogni e della Follia, il documentario Ghibli che uscirà nelle sale il 25 e 26 Maggio. È stato proiettato in anteprima al festival in versione originale con sottotitoli in inglese e italiano.
Il film è stato girato da Mami Sunada dopo aver ottenuto il permesso di accedere quasi illimitatamente all’interno dello Studio Ghibli. La regista ha potuto seguire per un anno intero i maestri Hayao Miyazaki e Isao Takahata intenti nel completare i loro ultimi capolavori: Si alza il vento e La storia della principessa splendente. Inoltre, ha potuto anche girare e intervistare altre persone, tra cui il produttore Toshio Suzuki, Goro Miyazaki e gli animatori che hanno lavorato al film.
Il documentario è veramente interessante, perché spinge lo sguardo oltre il semplice film finito che si vede su schermo, svelando il lungo e tortuoso percorso che c’è dietro. Un film che ben si adatta a nuovi e vecchi fan. Piacerà ai neofiti per la possibilità di conoscere meglio Miyazaki e il mondo Ghibli, svelando i retroscena e le dinamiche interne dello Studio. Ma sarà un’occasione anche per i fan più accaniti, che ora potranno vederle in presa diretta su schermo, con pochi filtri e molta sincerità.”

A seguire anche una gallery del nostro Alessandro.

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Le sale sono in continuo aggiornamento, quindi tornate a trovarci.

 

Il Castello Errante di Howl, dal romanzo al film

“Il Castello errante di Howl” è un film dello Studio Ghibli uscito nel 2004 e diretto da Hayao Miyazaki. Ambientato in un mondo immaginario che richiama molto la Mitteleuropa, è la storia di Sophie che, colpita da un incantesimo, prende le sembianze di una vecchia ed inizia un viaggio per poter sciogliere il maleficio. Durante il corso delle sue avventure incontrerà personaggi memorabili, tra i quali Howl ovviamente, e molti altri.

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Il film ebbe inizialmente una storia abbastanza travagliata, con molti cambiamenti di trama e di regia. Infatti nei piani originali, doveva essere Mamoru Hosoda a dirigere il film! Ma per divergenze artistiche e con l’amministrazione, questa possibilità venne accantonata. Miyazaki però sentì fin da subito una grande affinità con l’universo creato dalla scrittrice Diana Wynne Jones, e per questo decise di portate avanti il progetto, a modo suo ovviamente!

La struttura del libro infatti venne mantenuta, ma semplificata e modificata in alcune parti per renderla adatta al nuovo mezzo cinematografico.
Già nel libro venivano inseriti, anche se marginalmente, molti temi cari al regista giapponese, come l’ambientazione in un mondo simile al nostro ma magico, il pacifismo, le metamorfosi. Miyazaki prese questi elementi a cui era molto attaccato e ne fece la base del suo film. E come nello stile tipico di ogni grande autore, piuttosto che seguire alla lettera il materiale originale lo rielabora ed usa per nuovi scopi.

La guerra, che nel romanzo è marginale, nel film diventa uno dei passaggi cardine del film. Gli scenari della battaglie prendono intere sequenze, rappresentate con colori scuri, terrosi, sui quali spicca il rosso e giallo vivo del fuoco. Scene d’effetto che colpiscono lo spettatore e trasmettono con ancora più forza il messaggio di non violenza, estremamente caro a Miyazaki.
Inoltre, la presenza della guerra permette all’autore di introdurre un’amplissima quantità di macchine volanti, elementi imprescindibili dei suoi film. Il mondo di Howl quindi, già vivo e pieno di spiriti, si anima di macchine e mezzi più vari creati dall’uomo.

Ma il vero animo di Miyazaki traspare dai protagonisti dei suoi film. I personaggi del libro sono stati profondamente cambiati, e fatti propri dal regista.
Howl per esempio, nel libro viene rappresentato come un donnaiolo, nemmeno tanto simpatico, che cerca sempre di evitare i suoi compiti. Nel film viene mantenuto solo questo ultimo aspetto, facendo di Howl un personaggio che, in nome del suo pacifismo, si trova a doverne subire le conclusioni. Anche nella storia con la strega delle Lande traspare qualche reminiscenza dell’animo da Casanova di Howl.

Furono anche gli eventi reali a influenzare profondamente il film. Miyazaki stesso affermò di aver inserito il pacifismo come caratterizzazione di Howl dopo l’inizio della guerra in Iraq, avvenimento che lo aveva profondamente scosso.

La strega delle Lande, che da giovane e bella è resa come vecchia e tarchiata. Inoltre, nel film il personaggio si trasforma completamente a metà film, e diventa una cara nonnina che s’istalla a casa di Howl. Anche Calcifer ha subito un profondo cambiamento. Nel libro sono semplici fiammelle che parlano, mentre Miyazaki ritaglia intorno a questo nucleo iniziale un personaggio a tutto tondo.
L’anima “originale” di Calcifer, ovvero quella descritta nei libri, traspare nella trasformazione di Howl a fine film, quando diventa un’enorme demone che sorregge il castello. Anche Madame Suliman si differenzia molto dal libro, soprattutto nel film viene trasformata in un cattivo. Dietro l’aspetto di saggia anziana si nasconde in realtà un potere tremendo, ed una spietata politica che specula sulla guerra.

È forse questa, infondo, la forza dei film di Miyazaki. Creare personaggi che non sono neri o bianchi, ma in una metamorfosi permanente.