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Hiromasa Yonebayashi lascia lo Studio Ghibli

Lo Studio Ghibli aveva annunciato, dopo l’uscita in Giappone di Quando c’era Marnie, che ci sarebbe stata una pausa nella produzione dei lungometraggi.

Questo confermò quello che si temeva da tempo, ovvero che lo Studio versasse in una problematica crisi. Economica ma non solo. Parole poi tristemente confermate dal licenziamento di tutto il settore animazione.

In questa stasi, dove tra pensionamenti e collaborazioni ognuno sta andando per la sua strada, c’è stata la prima “vittima”. Durante un talk show in Giappone infatti, il regista di Arrietty e Quando c’era Marnie Hiromasa Yonebayashi ha rivelato di aver abbandonato lo Studio subito dopo la conclusione di Marnie. Motivando il suo abbandono, ha dichiarato “Ho parlato con Nishimura (attuale produttore dello Studio) su cosa fare. Voglio ancora fare film, sebbene non sia ancora chiaro come saranno. Per esempio, vorrei provare a fare film d’azione o fantasy, che sono generi completamente opposti a Marnie.”

Hiromasa Yonebayashi entrò a lavorare nello Studio venti anni fa, lavorando come intercalatore (inbetweener), per poi essere promosso a curatore delle animazioni chiave per capolavori come La città Incatanta e Howl. Fu direttore dell’animazione per i Racconti di Terramare, e finalmente approdò alla regia con Arrietty.

I suoi progetti futuri quindi non sono chiari. Questa pausa nella produzione ha probabilmente creato una situazione tesa tra le menti creative dello Studio. Il suo addio è una notizia molto trieste, con cui lo Studio perde una delle sue giovani promesse. Sperando sempre che la situazione si risolva nel migliore dei modi, Quando c’era Marnie uscirà nelle sale italiane a Settembre per un evento di quattro giorni (12/15 settembre), distribuito da Lucky Red.

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On Your Mark: uno sguardo al cortometraggio Ghibli

Noti soprattutto per i loro lungometraggi, lo Studio Ghibli e il suo co-fondatore Hayao Miyazaki sono altrettanto famosi, almeno in Giappone, per l’ampia produzione di cortometraggi, non solo quelli esclusivi per il museo Ghibli, ma anche per tutta una serie di lavori commerciali. Il più famoso tra questi corti è senza dubbio On your mark.

Questo video viene commissionato dal duo Chage&Aska, nel tentativo di realizzare un video musicale diverso da quelli tradizionali, allo Studio e a Miyazaki, per accompagnare il debutto del loro singolo On Your Mark. Nel corto, Miyazaki si cura poco del testo, preferendo assecondare con le immagini il ritmo del brano. Per questo, la narrazione della storia avviene durante le strofe, interrotta da una serie di analessi e prolessi che accompagnano i ritornelli.

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Il corto segue la storia di due poliziotti, che durante un’irruzione nella sede di una setta religiosa trovano una ragazza segregata in una cella. Viste le sue particolari fattezze, con delle ali che la fanno sembra un angelo, gli scienziati la isolano subito e la portano in un istituto di ricerca. I due, però, non riescono a togliersi dalla mente la triste sorte di questa ragazza ed escogitano un piano per liberarla dalla sua “nuova prigione”. Il video si conclude con la spettacolare sequenza dei due che, a bordo della loro Alfa Giulietta, riescono a farla alzare in volo e volare via.

Quello che viene dipinto in questi pochi minuti è un intero mondo, raccontato con una coerenza incredibile nei suoi minimi dettagli, dove Miyazaki trova spazio per inserire moltissimi dei suoi elementi caratterizzanti, come la critica al nucleare e alle derive del progresso. Non a caso, l’ambientazione del film è in un mondo post-nucleare dove gli uomini vivono in città sotterranee.
Il corto si apre con una bucolica campagna americana, deturpata da un enorme inquietante edificio su cui campeggia il simbolo del pericolo nucleare, con mezzi pesanti delle autorità che vi lavorano intorno. Inizia la canzone ed ecco che entriamo in medias res, con un’intera sequenza dove seguiamo le astronavi della polizia in volo. Memorabile l’uscita dal tunnel, che lascia una sensazione di vuoto quasi percepibile. Le pattuglie puntano a un edificio sovrastato dalla scritta “God is watching you”, di Orwelliana memoria.
La polizia irrompe nella sede della setta, con una battaglia violentissima e senza prigionieri. Raffiche di proiettili e esplosioni sono resi con ogni minimo dettagli, dai fori dei proiettili alle bicromie marroni/arancioni delle esplosioni. Scene veramente violente e d’impatto. L’obiettivo è salvare la “ragazza angelo”, o “ragazza uccello”, segregata in una cella. È qui che arrivano entrano in scena i due poliziotti protagonisti, che assomigliano molto ai due cantanti. Sono loro a trovare la ragazza e darle il primo soccorso. Arrivano però gli scienziati nucleari, che la isolano all’interno di una sacca e la portano via. Ai due non resta che tornare a casa. Vengono qui mostrate scene di vita quotidiana, in un contesto estremamente urbanizzato, dove la singola persona svanisce nella massa tutta uguale. Il pensiero di quella ragazza, e della prigione scientifica dove si trova, perseguita i due poliziotti, finché non decidono di organizzare una spedizione per liberarla. Simpatico lo sketch degli scienziati in tuta, che si gonfiano come palloncini quando vengono avvelenati.

I due fuggono usando un mezzo del laboratorio, animato in ogni suo dettaglio meccanici, con uno spettacolare inseguimento per i viadotti della città sotterranea. Questa è una delle rare scene in cui si vede il cielo sopra la città, anche se mediato da una cupola di vetro. La storia del video segue la musica, presentandoci davanti a due finali possibili. La strada dove stanno fuggendo si sbriciola sotto le ruote del mezzo, e i tre cadono nel vuoto, con divertenti scene dove incoraggiano la ragazza a volare via. Ma ecco che la musica e la storia tornando indietro e vediamo il vero finale, dove il mezzo inizia a volare per schiantarsi contro un palazzo. Qui vediamo la miseria in cui le persone vivono, dietro l’apparente pulizia di questo immaginario mondo futurista. I due riescono a fuggire prendendo la loro Alfa, e insieme alla ragazza escono dalla città tramite un lungo tunnel dove si susseguono cartelli sul pericolo nucleare. Il gruppo esce nel mondo esterno, costellato di centrali nucleari disattive e città abbandonate, e incoraggiano la ragazza a vola. Dopo un primo tentativo, capisce di poter volare via. Dopo un ultimo sguardo, che vale più di mille parole, lei si alza in volo. I due si fermano a lato della strada per guardarla volare via, e lei scompare tra le nuvole, senza più paure, per la prima volta con il volto sereno.

“Si alza il Vento” è il miglior film in lingua straniera secondo Criticwire

Il 2014 non è ancora terminato, ma sono già state pubblicate alcune illustri classifiche sui migliori film proiettati in sala quest’anno. Tra queste c’è quella del network Criticwire, che ha riunito i pareri di circa 500 critici di tutto il mondo, i quali hanno giudicato i film usciti durante l’anno e hanno stilato una classifica dei migliori per diverse categorie, pubblicandone poi i risultati sul sito Indiewire.

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Nella classifica “The Best Foreign-Language Films of 2014”, cioè i migliori film in lingua straniera dell’anno, sono presenti due lungometraggi dello Studio Ghibli, usciti nel Nuovo Mondo, come in Italia, proprio quest’anno. Stiamo parlando di “Si alza il vento” di Hayao Miyazaki e “La storia della Principessa Splendente” di Isao Takahata, classificatisi rispettivamente al primo e all’ undicesimo posto.

L’ultima opera di Hayao Miyazaki ha ricevuto A- (57 preferenze), come anche “La storia della Principessa Splendente” (che ha raccolto solo 16 preferenze). A concorrere con i lungometraggi dello Studio Ghibli c’erano film che hanno riscontrato un grande favore di pubblico o sono stati candidati ai premi nei migliori festival del cinema, come “Lo sconosciuto del lago” (diretto da Alain Guiraudie, vincitore della Queer Palm a Cannes) e “Force Majeure”, noto anche come “Turist” (diretto da Ruben Östlund e vincitore del Premio della Giuria nella sezione “Un certain regard” al Festival di Cannes) selezionato anche per rappresentare la Svezia nella categoria “Miglior film Straniero” ai Premi Oscar.
Anche se l’anno non è ancora terminato e non siamo certi che “Si alza il vento” resterà primo in classifica, questa lista attesta il successo delle ultime due opere dei fondatori di Studio Ghibli in tutto il mondo.

Hayao Miyazaki riceve l’Oscar Onorario ai Governors Awards

Si sono tenuti sabato sera a Los Angeles i Governors Awards, la cerimonia privata dell’Academy che assegna i famosi Oscar onorari alle personalità dello spettacolo più meritevoli.

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Quest’anno l’ambita statuetta è andata, tra gli altri, al nostro Hayao Miyazaki, che l’aveva già vinta per La Città Incantata nel 2002, rifiutandosi, però, di recarsi negli Stati Uniti per accettare il premio.
Questa volta la storia è andata diversamente e il maestro dell’animazione giapponese è salito sul palco per ritirare l’Oscar e lasciare le sue dichiarazioni.

“Mia moglie mi ripete che sono un uomo molto fortunato,” ha detto Miyazaki. “Penso di essere stato fortunato ad aver vissuto l’ultima era in cui si poteva realizzare un film solo con un foglio e una matita. Sono anche fortunato a vivere in un paese che non è stato in guerra nei 50 anni che ho trascorso a realizzare film. Ma la fortuna più grande è quella di aver potuto conoscere Maureen O’Hara. Quindi sono felice di aver vissuto una vita piena di benedizione e fortuna. Grazie!”

Grazie all’Academy abbiamo anche alcune foto dell’evento, in cui Miyazaki posa, tra gli altri, con il direttore creativo della Pixar John Lasseter, l’attrice Susan Sarandon e l’attore Andy Serkis.

Di seguito la gallery:

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Il maestro dell’animazione Hayao Miyazaki riceverà l’Oscar Onorario

Hayao Miyazaki avrà anche deciso di ritirarsi, ma il regista, scrittore e animatore 73enne ha affermato che farà film per il resto della sua vita.

Dopo l’Oscar nel 2002 per “La Città Incantata”, Hayao Miyazaki accetterà l’Academy Award onorario questo sabato ai Governors Awards. Con lui anche l’attrice Maureen O’Hara, lo sceneggiatore Jean-Claude Carriere e il vincitore del premio umanitario Harry Belafonte riceveranno la statuetta onoraria durante la cerimonia privata.

“E’ un onore ricevere questo premio,” ha detto attraverso il suo interprete, aggiungendo di non essere molto impaziente di lasciare il Giappone per gli Stati Uniti, “Sarà un po’ una scocciatura per me viaggiare.”

Ciò che preferisce fare è senz’altro scrivere, disegnare e raccontare storie, sebbene farlo per i lungometraggi sia diventato per lui un po’ complicato.

“E’ diventato difficile per me concentrarmi per tutto il tempo che ci vuole a realizzare un lungometraggio,” ha affermato. “Amavo realizzare film d’animazione da mostrare nei cinema, e ho pensato di passare questo compito alle nuove generazioni.”

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Adesso il regista si dedicherà ai corti animati da mostrare al Ghibli Museum, progettato e realizzato da lui in Giappone.

“Uno dei lati positivi di realizzare corti animati è che non devo preoccuparmi del successo finanziario,” ha detto. “Le persone che vengono al museo sono costrette a vederli quando entrano nel piccolo teatro che c’è lì. Anche se è un po’ noioso, dovranno per forza sedersi e guardarlo, senza lamentarsi troppo.”

I cortometraggi hanno più appeal per lui adesso, permettendogli di realizzare idee che fino ad ora aveva messo da parte.

“Sono molto felice,” ha detto. “Continuerò a realizzare film d’animazione per il resto della mia vita.”

Noi pensiamo sia davvero meritato questo Oscar onorario, e voi?

La Storia della Principessa Splendente in corsa per gli Oscar 2015

Ultimo giorno per poter vedere sul grande schermo il capolavoro dello Studio Ghibli LA STORIA DELLA PRINCIPESSA SPLENDENTE, che concorrerà nella corsa agli Oscar 2015 come Miglior Film d’Animazione.

La Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha rivelato, infatti, i titoli dei 20 film candidati alla nomination per il Miglior Film d’Animazione dell’87a Edizione degli Academy Awards.
Oltre al film di Isao Takahata, le altre pellicole in gara sono:

Big Hero 6
The Book of Life – Il Libro della Vita
The Boxtrolls
Cheatin’
Giovanni’s Island
Henry & Me
The Hero of Color City
How to Train Your Dragon 2 – Dragon Trainer 2
Jack and the Cuckoo-Clock Heart
Legends of Oz: Dorothy’s Return
The LEGO Movie
Minuscule – Valley of the Lost Ants
Mr. Peabody & Sherman
Penguins of Madagascar – I Pinguini di Madagascar
The Pirate Fairy
Planes: Fire & Rescue
Rio 2
Rocks in My Pockets
Song of the Sea

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Oltre a La Storia della Principessa Splendente, quali sono, secondo voi, i film che meritano la nomination? 

Non dimenticate che oggi è l’ultimo giorno di programmazione del film di Isao Takahata. Non fatevi scappare l’occasione di vedere sul grande schermo questo capolavoro dell’animazione giapponese.

Prenotate subito il vostro posto in sala cliccando sul banner seguente.