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Si alza il vento: ascolta la colonna sonora del film!

E’ uscita in Giappone il 17 luglio “風立ちぬ サウンドトラック”(Kaze Tachinu Saundotorakku), la raccolta delle tracce musicali utilizzate nel nuovo lungometraggio d’animazione di Hayao Miyazaki, “Si alza il vento”. La composizione dei brani di questa raccolta è stata affidata nuovamente a Joe Hisaishi, pianista giapponese che ha all’attivo diverse collaborazioni con Studio Ghibli: in particolare questa è la decima opera del regista Miyazaki per cui realizza le musiche che andranno a comporre l’OST.

Tra le tracce, interpretate dalla Yomiuri Nippon Symphony Orchestra, Hikōki-gumo (ひこうき雲) è cantata da Yumi Matsutoya, la quale scrisse il brano nel 1973. Anche la cantautrice in passato ha collaborato con Studio Ghibli e le sue canzoni del 1989, “Rouge no Dengon” e “Yasashisa ni Tsutsumaretanara”, sono state scelte come tracce musicali del film “Kiki – Consegne a domicilio”.
Il CD con la colonna sonora di “Si alza il vento” è stato pubblicato dalla Tokuma Japan Communications e contiene 32 brani per un totale di circa 53 minuti di musica.

Tracklist
1. TABIJI (MUCHUU HIKOU) – 旅 路 (梦中 飞行)
2. NAGARE BOSHI – 流れ星
3. CAPRONI (SEKKEIKA No Yume) – カプローニ (設計 家 の 夢)
4. TABIJI (Ketsui) – 旅 路 (决意)
5. NAOKO (Deai) – 菜 穂 子 (出会い)
6. Hinan – 避难
7. OnJin – 恩人
8. CAPRONI (Maboroshi no KYODAIKI) – カプローニ (幻 の 巨大 機)
9. Tokimeki – ときめき
10. TABIJI (Imouto) – 旅 路 (妹)
11. TABIJI (Hatsu SHUSSHA) – 旅 路 (初 出 社)
12. HAYABUSA HAN- 隼 班
13. HAYABUSA – 隼
14. JUNKERS – ユンカース
15. TABIJI (ITALIA NO KAZE) – 旅 路 (イタリア の 風)
16. TABIJI (CAPRONI NO Intai) – 旅 路 (カプローニ の 引退)
17. TABIJI (KARUIZAWA NO Deai) – 旅 路 (軽井沢 の 出会い)
18. NAOKO (unmei) – 菜 穂 子 (运 命)
19. NAOKO (NIJI) – 菜 穂 子 (虹)
20. Castorp (MA NO YAMA) – カストルプ (魔 の 山)
21. Kaze – 风
22. KAMI HIKOUKI – 纸 飞行 机
23. NAOKO (PROPORRE) – 菜 穂 子 (プロポーズ)
24. HACHISHI TOKUTEI – 八 试 特 侦
25. Castorp (Wakare) – カストルプ (別れ)
26. NAOKO (Aitakute) – 菜 穂 子 (会い たく て)
27. NAOKO (Meguriai) – 菜 穂 子 (めぐりあい)
28. TABIJI (Kekkon) – 旅 路 (结婚)
29. NAOKO (MANAZASHI) – 菜 穂 子 (眼差し)
30. TABIJI (Wakare) – 旅 路 (別れ)
31. TABIJI (Yume no Oukoku) – 旅 路 (夢 の 王国)
32. HIKOUKIGUMO – ひこうき雲

La prima edizione di “風立ちぬ サウンドトラック” contiene anche il CD extra “The Wind Rises Sound Source” (風立ちぬ 音源), con due canzoni della colonna sonora registrate in mono. Il prezzo del CD è in patria di 3.000 yen, al cambio 22 euro circa. Il film arriverà nei cinema italiani fra poco più di un mese e resterà in sala dal 13 al 16 settembre, ma è già possibile ascoltare online le musiche che accompagneranno l’ultimo capolavoro del maestro Miyazaki, cliccando QUI.

Ecco anche il videoclip della canzone Hikōki-gumo (ひこうき雲), con scene tratte dal film.

Si alza il vento vi aspetta al cinema dal 13 al 16 settembre. Prenotate subito il vostro biglietto cliccando sul banner seguente. L’elenco delle sale è in aggiornamento!

Joe Hisaishi parla della colonna sonora de La Città Incantata

La Città Incantata è finalmente al cinema!

Il capolavoro di Hayao Miyazaki resterà nelle sale per un evento speciale di tre giorni, dal 25 al 27 giugno.
Uno degli aspetti più amati e apprezzati del film è senza dubbio la maestosa colonna sonora, curata da Joe Hisaishi. Proprio per questo, oggi vi proponiamo questa appassionante intervista al compositore, che spiega più nello specifico come si è approcciato al film.

Per la colonna sonora di La città incantata ha usato una tavolozza più varia del solito. Una miscela di Gamelan, la musica folcloristica di Okinawa e di suoni orchestrali.

Per quanto riguarda la colonna sonora portante del film, non ero certo che fosse necessaria un’intera orchestra. Per interpretare le emozioni di Chihiro era sufficiente il pianoforte. Tuttavia, per far emergere il volume e la consistenza di un universo visivo così ricco, l’orchestra era indispensabile. Hayao Miyazaki attribuisce una grande importanza alla melodia dell’architettura e della campagna.

Per aggiungere qualche nota più calda alla colonna sonora, abbiamo deciso di registrare un concerto dal vivo invece che in sala d’incisione. Comunque, le mie scelte artistiche trovano le loro radici nella musica balinese, nelle canzoni folcloristiche di Okinawa, nella musica del Medio Oriente e dell’Africa. C’è una certa disparità nell’opera che potrebbe apparire priva di logica, ma ho pensato che sarebbe stato importante aprire la musica del film ad altri universi considerando anche l’enorme apertura delle immagini che sono popolate da centinaia di divinità.

E’ stato difficile sottolineare e far risaltare i sentimenti e le emozioni di una ragazzina di 10 anni?

Sì, è stato molto complicato, ancor più dell’aspetto prettamente tecnico. E’ una cosa che mi ha ossessionato. Alla fine ho fatto la scelta giusta ricorrendo soprattutto al pianoforte e ad uno o due strumenti a corda, per mettere in risalto la tranquillità e far risaltare il contrasto con il caos delle emozioni di Chihiro. La scena nella quale Chihiro prende il treno per andare da Zeniba è, credo, la scena preferita da Miyazaki.

La musica che l’accompagna si chiama “The Sea” (Il mare). A Miyazaki è piaciuta moltissimo perché ha trovato che nella sua semplicità, nostalgia e modestia riesce a catturare al meglio le condizioni mentali di Chihiro. Credo che questo film riuscirà a coinvolgere tutti gli spettatori, perché ognuno di noi si sentirà in un modo o nell’altro toccato nel profondo. Tuttavia, Miyazaki aveva delle idee ben precise e ha rifiutato l’idea di trasformare la protagonista in una divinità. Per me la difficoltà maggiore è venuta dalla moltitudine di emozioni che dovevano essere espresse. Non si trattava semplicemente di eroismo o romanticismo perché La città incantata contiene moltissimi messaggi diretti sia ai bambini che agli adulti. Per comporre un brano come “The Sea”, era necessario tenere conto di tutta questa complessità.

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n generale, a lei non piace comporre delle musiche apposta per un personaggio, ma con La città incantata ha fatto un’eccezione.

Questa volta, quando pensavo alla maniera in cui orientare la mia musica, mi sono reso conto che dovevo comporre una colonna sonora che sottolineasse il fascino della protagonista. In queste condizioni, è impossibile comporre qualche cosa che non sia legata al protagonista. Le maggiori difficoltà le ho incontrate per catturare il personaggio di Yubaba.

Le opere di Miyazaki sono molto complesse. Lo stesso personaggio può essere al tempo stesso l’incarnazione dl bene e del male, della gentilezza e della crudeltà. L’opposizione è quasi una costante. Infine, per il personaggio di Yubaba, ho deciso di fare a meno della musica orchestrale. Ho composto una melodia miscelando suoni alti e bassi. Anche se ho utilizzato strumenti straordinari, le note che producono appaiono assolutamente normali.

Come è andata la collaborazione tra lei e l’attrice Yumi Kimura che da la voce alla protagonista?

E’ stato divertente e commovente. Yumi Kiruma mi ha detto che il film Principessa Mononoke, e soprattutto la colonna sonora, l’hanno perseguitata per mesi dopo che lo aveva visto. E’ stato allora che ha deciso di prestare la sua voce ad una delle protagoniste del prossimo film di Miyazaki. Ha fatto una registrazione vocale basandosi sul film Principessa Mononoke e l’ha mandata a Miyazaki il quale è rimasto talmente colpito da contattarla immediatamente per dirle che stava lavorando ad un nuovo progetto e che si sarebbe ricordato di lei.

Quali sono le sue impressioni sul film?

La caratteristica principale di La città incantata è la maniera assolutamente unica di Miyazaki di proiettare i sentimenti personali sul film. Questo riduce notevolmente le distanze tra il film, il regista ed il pubblico. A mio avviso, questa complessità spiega il successo senza precedenti del film. Anche se il mondo di Chihiro è un universo fantastico, è al tempo stesso profondamente umano e nella colonna sonora che ho composto ho cercato di trasferire la profondità di questi due diversi stati.

Voi cosa ne pensate della colonna sonora de La Città Incantata?

Il film sarà nelle sale solo tre giorni. Affrettatevi e acquistate subito il vostro biglietto cliccando sul banner seguente.

La Città Incantata: curiosità sulla colonna sonora

Dal 25 al 27 Giugno arriverà al cinema La città Incantata, il film dello Studio Ghibli diretto da Hayao Miyazaki, che dopo aver vinto l’Oscar e molti altri premi (link all’articolo dei premi) ha reso famoso lo studio e il suo co-fondatore in tutto il mondo.

Tra i tanti ingredienti che hanno reso questo film un successo, non va di sicuro dimenticata l’importanza della colonna sonora. Curata come da tradizione dal famosissimo Joe Hisaishi, e orchestrata dalla New Japan Philharmonic, dopo l’uscita del film è stata raccolta in un cd della Tokuma Japan Communications denominato Sen to Chihiro no kamikakushi soundtrack.

Le musiche hanno ricevuto molti apprezzamenti, sia in occidente che in patria, con l’assegnazione di premi come il Tokyo International Anime fair Award, il Mainichi Film Competition Award e altri.

Tra tutte le canzoni del film, sicuramente quella che rimane più impressa allo spettatore, e che presto sentiremo anche al cinema, è il tema principale del film: Itsumo nando demo (“Sempre con me”).
La storia di questa canzone è molto lunga e travagliata, e inizia con La Principessa Mononoke.

Infatti la cantante del film, Yumi Kimura, dopo averlo visto ne rimase così colpita da scrivere una lettera ad Hayao Miyazaki. Il maestro stesso le rispose, scrivendole del nuovo progetto che aveva in mente, ovvero Rin the chimney painter, una delle prime versioni de La città incantata.
La storia colpì molto la cantante, che chiamò il suo paroliere Wakako Kaku per scrivere una canzone ispirata al film, e la inviarono allo Studio Ghibli.

Purtroppo il progetto del film venne abbandonato poco dopo, e la canzone cadde nel dimenticatoio. Miyazaki però non se ne era dimenticato, e infatti quando iniziò a lavorare sul film che tutti conosciamo, si ricordò della canzone e chiamò Yumi Kimura per registrare il pezzo. La canzone si adattava perfettamente al nuovo film, e, anzi, secondo Miyazaki è stato proprio grazie a questa canzone che ha potuto creare il film.

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Di seguito il testo tradotto:

Itsumo nando demo (“Sempre con me”)

Da qualche parte una voce chiama, dal profondo del mio cuore / Vorrei poter fare sempre sogni che mi toccano il cuore / Così tante tristi lacrime, impossibili da contare / So che dall’altra parte di esse ti troverò / Ogni volta che cadiamo ci volgiamo al cielo sopra di noi / Ci svegliamo guardando il suo blu, come per la prima volta / Benché la strada sia lunga e solitaria e la sua fine distanteIo riesco a stringere la luce con queste mie braccia / Quando dico addio il mio cuore si ferma, vengo mossa a compassioneIl mio corpo vuoto e silenzioso inizia ad ascoltare ciò che è reale / Il mistero del vivere, il mistero del morireIl vento, le città e i fiori, danziamo tutti in armonia / Da qualche parte una voce chiama, dal profondo del mio cuore / Continua a sognare, non lasciare mai andar via i tuoi sogni / Perché parlare della tua tristezza o delle dolorose pene della vita / Fa’ invece che le stesse labbra cantino una dolce canzone per te / Il sussurro che non vogliamo mai dimenticare / In ogni ricordo che passa è sempre lì a guidarti / Quando si rompe uno specchio, frammenti dispersi per terra / Scorci di nuova vita riflessi ovunque / Finestra d’inizio, immobilità, nuova luce dell’alba / Che il mio silenzioso corpo vuoto si riempia e rinasca / Non c’è bisogno di cercare all’esterno, o di andare per mare / Perché a brillare dentro di me, è proprio qui dentro di me / Ho trovato una luce, è sempre con me.

La colonna sonora di Principessa Mononoke

In questi giorni, precisamente dall’8 al 15 maggio, è in programmazione nei cinema italiani Principessa Mononoke, il film diretto da Hayao Miyazaki e uscito in Giappone nel 1997. Come per altre opere dello Studio Ghibli (tra cui “Si alza il vento”) anche in questo caso la colonna sonora è stata affidata a Joe Hisaishi, compositore e pianista giapponese. Quasi tutti i brani inseriti nel lungometraggio sono in versione strumentale, fanno eccezione solo “Tatara Fumu Onnatachi” e “Mononoke Hime”.

Il primo brano intitolato “Tatara Fumu Onnatachi” (cioè le donne che spingono il mantice) è il ritornello intonato dalle donne del villaggio di Tataraba durante il lavoro con il mantice appunto, apparecchio utilizzato dai popoli antichi nella metallurgia per raggiungere elevate temperature all’interno della fucina.

 

Uno, due, anche i bambini sanno spingere
Tre, quattro, anche un orco urlerebbe
L’amore dorato delle donne del mantice
Fonde e scorre, e si trasforma in una lama

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“Mononoke Hime” (la principessa spettro), invece, è la canzone che viene suonata in sottofondo quando Ashitaka, ferito, si risveglia con San accanto e guarda il suo volto pensieroso. Subito dopo, uscito dalla grotta, avrà un colloquio con Moro della tribù dei Mononoke, che ha allevato la ragazza lupo.

La tremula corda d’un arco teso…
Fremente alla luce della Luna…
…il tuo animo.
Lo splendore d’una lama affilata…
Assai simile alla sua punta…
…il profilo tuo.
Nella tristezza e nella rabbia…
è celato un animo sincero…
a conoscerlo sono gli spiriti del bosco…
soltanto gli spettri…
…soltanto gli spettri

La delicatezza di questo brano esprime a pieno i sentimenti d’amore provati dall’animo del giovane Ashitaka, ma è poco noto che inizialmente fu realizzata la sola versione strumentale. Il regista Hayao Miyazaki, infatti, non aveva previsto per Principessa Mononoke una versione cantata del brano di Joe Hisaishi, ma un giorno durante un viaggio in macchina aveva ascoltato alla radio la voce di un controtenore e ne era rimasto profondamente colpito. La voce in questione era di Yoshikazu Mera, cantante giapponese che grazie al registro e al timbro tipicamente femminile è riuscito a dare al testo scritto da Hayao Miyazaki un’interpretazione fortemente espressiva.

Chi conosce bene l’inglese e vuole approfondire la storia di questa canzone può vedere questo video backstage della versione cantata del main theme.

Ecco, invece, il concerto dal vivo (strumentale) sempre del main theme.

I brani cantati sono stati riproposti in versione originale nel film e grazie alla proiezione in digitale è stato possibile anche sottotitolarli in italiano.

Principessa Mononoke vi aspetta nelle sale fino al 15 Maggio a soli 3 euro.