Il capolavoro Ghibli: La citta’ incantata | Studio Ghibli
1984 NIBARIKI – GH
Il capolavoro Ghibli: La citta’ incantata
locandina-1Nel luglio 2001 esce La città incantata, il capolavoro di Miyazaki, che in Giappone batte il record di spettatori di Titanic. Nel momento in cui sto scrivendo (ottobre 2001), il film è ancora nelle sale, e il suo record di 18 milioni di spettatori ha superato anche Titanic.

Sebbene l’attenzione si sia concentrata molto sui risultati di botteghino, il successo del film non sarebbe mai stato possibile senza la calda accoglienza della critica, che ha fatto sì che persone di tutte le età e di tutto il Giappone abbiano sentito il desiderio di vedere il film.
Mentre La città incantata era in produzione, Miyazaki ha portato a termine anche un altro progetto, il Museo d’Arte Ghibli, a Mitaka. Il Museo non nasce solo per poter osservare disegni e simili. Per un certo verso, l’edificio del Museo è esso stesso un’opera d’arte. È anche uno spazio che offre alla gente l’opportunità di fare una ricca varietà di esperienze. il Museo d’Arte Ghibli ha aperto il 1° ottobre 2001.

È un vero peccato che Tokuma Yasuyoshi, che ha reso possibile la realizzazione di entrambi i progetti, sia scomparso nel settembre 2000 senza poter vedere completato nessuno dei due progetti. Aveva 78 anni.

A partire da Princess Mononoke, lo Studio Ghibli sembra essere cambiato. Il nome dello Studio è noto quasi a tutti e ha molte più responsabilità nei confronti della società in generale. Le aspettative sono sempre più alte. Per non deludere queste aspettative, penso che lo Studio non dovrebbe limitarsi a cercare di compiacere la gente e dovrebbe continuare sulla stessa strada, cercando sempre di esplorare qualcosa di nuovo. Il che significa che lo Studio Ghibli ora si trova ad affrontare un terzo stadio del suo sviluppo.

Il Museo d’Arte Ghibli può esserne una parte perché è un luogo fisico, è qualcosa di diverso dalla produzione di film. E nei film che realizza, lo Studio Ghibli fornirà sempre un nuovo tipo di spettacolo, mantenendo sempre intatta la sua identità unica.