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Uno, due, anche i bambini sanno spingere
Tre, quattro, anche un orco urlerebbe
L'amore dorato delle donne del mantice
Fonde e scorre, e si trasforma in una lama
“Mononoke Hime” (la principessa spettro), invece, è la canzone che viene suonata in sottofondo quando Ashitaka, ferito, si risveglia con San accanto e guarda il suo volto pensieroso. Subito dopo, uscito dalla grotta, avrà un colloquio con Moro della tribù dei Mononoke, che ha allevato la ragazza lupo.
La tremula corda d'un arco teso…
Fremente alla luce della Luna…
…il tuo animo.
Lo splendore d'una lama affilata…
Assai simile alla sua punta…
…il profilo tuo.
Nella tristezza e nella rabbia…
è celato un animo sincero…
a conoscerlo sono gli spiriti del bosco…
soltanto gli spettri…
…soltanto gli spettri
La delicatezza di questo brano esprime a pieno i sentimenti d’amore provati dall’animo del giovane Ashitaka, ma è poco noto che inizialmente fu realizzata la sola versione strumentale. Il regista Hayao Miyazaki, infatti, non aveva previsto per Principessa Mononoke una versione cantata del brano di Joe Hisaishi, ma un giorno durante un viaggio in macchina aveva ascoltato alla radio la voce di un controtenore e ne era rimasto profondamente colpito. La voce in questione era di Yoshikazu Mera, cantante giapponese che grazie al registro e al timbro tipicamente femminile è riuscito a dare al testo scritto da Hayao Miyazaki un’interpretazione fortemente espressiva.