In questi giorni in Francia si sta svolgendo il
Festival de Cannes, la famosa rassegna cinematografica internazionale che dal 1946 ad oggi rappresenta un appuntamento importantissimo per tutti i cinefili. Quest'anno però, oltre ai film live-action, al festival sarà presente anche lo
Studio Ghibli.
L'ultima opera di
Takahata Isao infatti, uscita nell'autunno del 2013, è stata inserita nella sezione parallela Quinzaine des Réalisateurs, una selezione di film fatta dalla Société des Réalisateurs de Films per premiare il talento e le scelte stilistiche innovative. E in questo contesto non è strana la scelta di nominare
La storia della Principessa Kaguya.
Infatti, lo stile usato dal co-fondatore dello Studio si distacca completamente da quanto siamo abituati a vedere oggi. Preferendo, piuttosto che
contorni netti e colori pieni, una linea più evanescente e colori più sfumati, quasi a sottolineare una realtà indefinita, dove fiaba e realtà si mischiano. Questo stile non è totalmente inventato, ma anzi, rappresenta una citazione del'antica arte del
Emakimono. Conosciuto anche semplicemente come Emaki, è un'opera di narrativa illustrata che si sviluppò in Giappone tra il XII e XIII sec., unendo scrittura ed immagini su un lungo rotolo, che veniva avvolto e srotolato mentre lo si leggeva.
E' in queste grandi opere che vi sono le prime testimonianze del disegno giapponese, e Takahata stesso, inoltre, ha più volte ribadito di amare profondamente questa forma d'arte, sostenendo che lo stile moderno del disegno giapponese venga tutto da lì.
Il film è la trasposizione cinematografica di
Taketori Monogatari, la storia del taglia bambù. Narra di un contadino che, mentre tagliava del bambù, all'interno di uno dei fusti trova una piccola bambina, grande quanto un pollice. L'uomo, senza figli, la prende e la porta a casa da sua moglie, ed insieme decidono di allevarla come bambina propria.
Ma crescendo, la piccola Kaguya si troverà a scoprire la sua vera identità, quella di non essere una persona qualunque ma una principessa...
A seguire il trailer mostrato in occasione del Festival di Cannes.