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La ricompensa del gatto, al cinema il 9 e 10 Febbraio. Acquista il tuo biglietto!

Un altro imperdibile evento Studio Ghibli al cinema per soli due giorni. il 9 e 10 Febbraio: LA RICOMPENSA DEL GATTO.

Regista del film è Hiroyuki Morita, già animatore di Kiki consegne a domicilio e I racconti di Terramare rispettivamente al fianco di Hayao e Goro Miyazaki.

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Haru, una ragazza di 17 anni stanca e annoiata dalla sua vita studentesca, un giorno salva un gatto che sta per essere investito da un camion per la strada.

Durante la notte il Re dei Gatti va a farle visita: il gatto che la ragazza ha salvato è nientemeno che il Principe dei Gatti e suo padre, immensamente grato del gesto, vuole ricompensarla facendole sposare il suo giovane figlio.
Ma quando nella notte Haru verrà rapita e portata nel Regno dei Gatti per le nozze, andranno in suo soccorso il gatto Baron, il gattone Muta e il corvo Toto (tre personaggi già presenti ne I sospiri del mio cuore).
Riuscirà Haru a tornare nel suo mondo? Riuscirà a diventare più consapevole e sicura di sé grazie all’esperienza nel Mondo dei Gatti?

Guarda e condividi il trailer ufficiale del film!

Cosa aspetti? Clicca sul bottone qui sotto e acquista subito il tuo biglietto!

“Il mio vicino Totoro” arriva al cinema il 12 e 13 Dicembre. Acquista il tuo biglietto!

CONTINUANO I FESTEGGIAMENTI PER IL 30° COMPLEANNO DELLO STUDIO GHIBLI
UN ALTRO IMPERDIBILE EVENTO PRESTO AL CINEMA IN VERSIONE RIMASTERIZZATA.

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Il 2015 era stato annunciato come l’anno dello Studio Ghibli e gli amanti dei Maestri giapponesi non potranno che ricordarlo così: dopo Il regno dei sogni e della follia (il documentario che per la prima volta ha condotto il pubblico all’interno del magico Studio di Miyazaki e Takahata), Quando c’era Marnie (l’ultimo capolavoro prodotto dallo Studio), Nausicaä della Valle del Vento (il primo scritto e diretto da Miyazaki) e una collana steelbook da collezione dedicata a quest’ultimo, arriva nelle sale italiane Il mio vicino Totoro, il film che più di tutti rappresenta l’immagine dello Studio Ghibli.

Un’occasione unica per riscoprire sul grande schermo, in un’edizione di alta qualità completamente rimasterizzata, un capolavoro dell’animazione senza età che ha fatto divertire ed emozionare grandi e piccoli di tutto il mondo.

SINOSSI. Le sorelline Satsuki e Mei si trasferiscono insieme al padre in una nuova casa in campagna. Per le due bambine inizia un viaggio alla scoperta di un nuovo mondo, abitato da creature fantastiche: dai nerini del buio, spiritelli della fuliggine, a buffi esseri di pelo di varie dimensioni, tra cui Totoro, lo spirito buono della foresta! Insieme a lui, Satsuki e la piccola Mei vivranno una magica e straordinaria avventura all’insegna dell’amicizia!

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L’opera completa di Hayao Miyazaki arriva in edizione Steelbook

L’OPERA OMNIA DI HAYAO MIYAZAKI IN UN’IMPERDIBILE EDIZIONE STEELBOOK DA COLLEZIONE

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Per celebrare i 30 anni dalla nascita dello Studio Ghibli, da mercoledì 11 novembre l’opera completa del Maestro Hayao Miyazaki sarà disponibile in tutti i negozi in una nuova versione steelbook.

Un’edizione limitata caratterizzata da una nuova veste grafica e dal prezioso box metallico che esalta l’aspetto iconico dei celebri protagonisti dei film del Maestro giapponese.

Un prodotto imperdibile che per la prima volta presenta al suo interno sia il Blu Ray che il DVD del singolo film.

L’uscita della collana, composta da 10 titoli, sarà inoltre l’occasione per presentare al pubblico il primo film scritto e diretto da Hayao Miyazaki: NAUSICAÄ DELLA VALLE DEL VENTO mai uscito prima in home video. Un film attesissimo dagli appassionati dello Studio Ghibli che dall’11 novembre non potranno esimersi dal collezionarli tutti!

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Mami Sunada racconta perché ha girato Il Regno dei Sogni e della Follia

Manca poco all’arrivo nelle sale cinematografiche italiane dell’attesissimo documentario sullo Studio Ghibli intitolato “Il Regno dei Sogni e della Follia” (in orginale Yume to kyôki no ôkoku), diretto da Mami Sunada. Uscito nelle sale giapponesi nel novembre 2013, è stato presentato in anteprima mondiale in Francia nel giugno dello scorso anno al Festival International du Film d’Animation d’Annecy e successivamente in tanti altri festival in giro per il mondo.

In occasione della presentazione del documentario al Toronto International Film Festival, Mami Sunada è stata intervistata dal portale Film4.com, a cui ha rivelato: «There are many documentaries about Studio Ghibli that have been broadcast on television in Japan. So when Mr Suzuki makes a decision, the question he asks is ‘what new thing can be done?’ I thought that since this was a very unusual and memorable year, that both The Wind Rises and The Tale Of The Princess Kaguya were being made, then that’s what I would like to focus on in the documentary, the comparison between the two directors, their historical relationship, and how each one has his place in the studio».

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«Ci sono molti documentari sullo Studio Ghibli che sono stati trasmessi in televisione in Giappone. Così, quando il signor Suzuki (Toshio Suzuki, il produttore dello Studio Ghibli, ndr) ha preso la decisione, la domanda che ha posto è stata “Che si può fare di nuovo?” Ho pensato che dal momento che questo è stato un anno molto insolito e memorabile in cui erano stati realizzati sia “Si alza il vento” sia “La storia della Principessa Splendente”, allora era proprio questo che volevo al centro del documentario, il confronto tra i due registi, il loro rapporto storico, e come ognuno ha il suo posto nello studio».
Attraverso la parole della Sunada, voce narrante del documentario, scopriremo il modus operandi dei maestri e fondatori dello Studio, Hayao Miyazaki e Isao Takahata, ma anche di molte altre figure altrettanto importanti, tra cui il produttore Toshio Suzuki. Per 118 minuti tutti gli appassionati avranno la possibilità di sbirciare all’interno dell’edificio che ospita lo Studio Ghibli, di scoprirne i membri e gli strumenti utilizzati, per vedere, quindi, i lungometraggi attraverso gli occhi di coloro che vi hanno lavorato. Allo stesso tempo, però, anche i non-appassionati potranno apprezzare il ritratto di personalità come Miyazaki e Takahata, il loro impegno nella cura dei dettagli e la descrizione delle loro qualità e abitudini personali.

Il Regno dei Sogni e della Follia, proposto con un doppiaggio in oversound, cioè con la voce del doppiatore che si sovrappone all’audio originale, sarà proiettato solo il 25 e il 26 Maggio: scopri la lista delle sale aderenti e prenota subito il tuo biglietto!

I luoghi dello Studio Ghibli

Tutti abbiamo visto i film dello Studio Ghibli, e siamo rimasti ammaliati dalla storia, dai personaggi, ma soprattutto dai paesaggi che prendono vita in questi film. Ma pochi sanno, in realtà, che è grazie ad alcuni luoghi reali che sono nati molti dei più bei film dello Studio.
Vediamo di scoprirne alcuni:

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Ambientato a Koganei, una città alla periferia di Tokyo, il film prende in prestito molte ambientazioni dal vicino parco metropolitano di Koganei, che è il secondo in grandezza nell’area di Tokyo.

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Porco Rosso
Ambientato nelle coste dalmate dell’Adriatico, durante i bellissimi viaggi in idrovolante si vedono spettacolari aperture sui bellissimi paesaggi italo-istriani. Tra questi spicca il bellissimo rifugio di Marco Pagot, ricavato in una baia che s’ispira apertamente alla Stiniva Cove, nell’isola di Vis in Croatia.

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Kiki – Consegne a domicilio
La città di Koriko, dove Kiki si trasferisce, è forse l’ambientazione più bella e completa mai fatta in un film dello Studio. Una città che prende vita sotto gli occhi dello spettatore, unendo spunti e suggestioni più varie (come San Francisco o alcune città italiane) in una città dal respiro mitteleuropeo, che lascia senza fiato.

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Ma il vero spunto per Koriko viene dalla Svezia. Infatti la città è stata disegnanta tenendo a mente due bellissime città svedesi: Visby e Stoccolma. La prima è una città di origine vichinga, dichiarata dall’UNESCO patrimonio mondiale; Stoccolma invece è la capitale, e conserva un bellissimo centro storico, dal quale Miyazaki ha preso spunto per la piazza con la torre dell’orologio, dove avviene l’incidente con il dirigibile.

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Principessa Mononoke
Già avevamo parlato del luogo dal quale veniva l’ispirazione per Principessa Mononoke. In Giappone è presente un’isola, Yakushima, dove la mano dell’uomo non è arrivata, e ha permesso alla natura di rimanere praticamente incontaminata.

Una delle parti di quest’isola si chiama proprio “Mononoke Hime no Mori” (La foresta della Principessa Spettro) per via della sua somiglianza con l’ambinentazione del film.
Per un approfondimento vi rimandiamo all’articolo nel nostro blog.

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Il Castello Errante di Howl
La bellezza di Howl è anche nei suoi paesaggi. Chi, vedendo il film, non è rimasto affascinato dalle bellissime vedute alpine, o dalle città in stile tedesco? Il film infatti, prende ispirazione da una cittadina francese, Colmar. Questa città sta nella regione dell’Alsazia, area di confine sempre contesa tra Francia e Germania, che ha avuto a più riprese influssi francesi o tedeschi, che si vedono nella sua architettura.

Si dice che Miyazaki vi abbia fatto visita durante il periodo di Natale, e sia rimasto incantata dalla bellissima atmosfera creata dai mercatini e dalle luci natalizie.

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Il mio vicino Totoro
I paesaggi per questo film vengono da un’area già molto “sfruttata” per le ambientazioni Ghibli, ovvero Tama (si ricordi PomPoko). Qui vi sono le Saitama Hills, una serie di parchi dalla natura incontamintata, che sembrano galleggiare come in sogno.

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La città Incantata
Se nel film è un famoso luogo termale, il posto reale non è da meno. Infatti, nel film è rappresentato il villaggio di Jiufen, vicino Taiwan. Il centro storico, arroccato su una collina, è interamente cosparso di caffe e ristoranti noti per la loro bontà in tutto il paese, nonché per lo spettacolare panorama che si apre sull’Oceano Pacifico. Semplicemente, un paradiso per mangiare.

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Qualcuno di voi ha visitato questi magnifici posti? Qual è il vostro preferito?

Credits photos: whenonearth.net
Source: ghibliworld.com

Porco Rosso, dal 26 febbraio in Blu-Ray

“Marco Pagot è un asso dell’aviazione militare italiana che, in seguito ad un misterioso incidente durante la Prima Guerra Mondiale, assume per magia l’aspetto di un maiale antropomorfo. Con il nome di battaglia di Porco Rosso, a bordo del suo idrovolante vermiglio, decide di ritirarsi dal mondo militare e di guadagnarsi da vivere facendo il cacciatore di taglie. Ma l’arrivo del pilota americano Curtis, assoldato dai Pirati del Cielo, lo costringerà a nuove battaglie sui cieli dell’Adriatico, continuando a combattere contro il fascismo per la salvaguardia dell’umanità e per la riconquista di un perduto amore.”

Porco Rosso, il celebre film ambientato nell’Italia all’epoca degli idrovolanti, è finalmente arrivato in Italia in formato blu ray disc!

La nuova edizione, visibile solo tramite lettori blu ray collegati a televisori in alta definizione, porta l’esperienza del film su nuovi livelli.
Il supporto utilizzato è un Blu Ray 50 gb, il massimo disponibile, che permette di godere lo splendido lungometraggio ambientato in Italia in alta definizione, insieme all’audio HD sia per l’Italiano che il Giapponese.
Nello stesso disco sono inoltre presenti lo storyboard e i trailer, come nella precedente edizione DVD, ma anche un nuovo contenuto speciale…
Stiamo parlando di una breve intervista a Toshio Suzuki, il produttore dello Studio Ghibli (da poco diventato “general manager”).

In questo breve video, Suzuki risponde ad alcune domande sulla fase di produzione del film.

Quello che risalta dalle risposte del produttore è l’attenzione che Miyazaki ha per i dettagli, per le minuzie non solo grafiche, ma anche “narrative”.

Un esempio è l’attenzione nel rendere i personaggi non come super eroi, ma come persone apparentemente normali che però riescono a fare cose straordinarie.

Viene accennata anche la particolarità di Porco Rosso.

Quello che colpisce dopo la visione del film, infatti, è di trovarsi davanti ad una produzione che si discosta dal canone “classico” del film Ghibli.

Suzuki sottolinea come questo film non sia stato pensato per un pubblico principalmente di bambini e genitori, ma è stato scelto un target più maturo.

Questo perché Miyazaki ha creato Marco Pagot “ricalcandolo su se stesso”, fatto molto particolare ed anomalo, che emerge nel tono del film ed attraverso i comportamenti del protagonista.

L’amore del protagonista per il suo aeroplano, il voler stare lontano dalla guerra e dal regime, o ancora l’attenzione che ha Porco di non colpire per uccidere, ma solo per mandare in avaria il motore. Tutti comportamenti in sintonia con la mentalità del regista.

Poco viene detto sull’effettiva nascita del progetto. Vediamo di ripercorrerla insieme!

La nascita del film è stata abbastanza “alternativa”, per quanto molto nello stile di Miyazaki.
Tutto è nato dalla richiesta, fatta da una compagnia aerea giapponese a Miyazaki, di alcuni corti da proiettare mentre si era in volo. L’evolversi del progetto porta ad avere per protagonista un pilota di aerei che inspiegabilmente ha le fattezze di un maiale. È il precedessore di Porco Rosso!

Successivamente infatti, Miyazaki si affeziona al personaggio e lo rende protagonista di un breve manga (fumetto) di 15 pagine, “The Age of Flying boat” (L’epoca degli idrovolanti), chiamandolo per la prima volta Porco Rosso, con una trama quasi identica a quella del film.

 

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Questo fumetto oltretutto nasceva all’interno di un più ampio progetto, che comprendeva varie storie non sempre collegate tra di loro, per dare spazio alla passione assoluta di Miyasan: gli aeroplani.
Il tono del manga però era molto più “basso”, ovvero aveva un taglio molto più comico ed essenziale. Il film quindi nasce da una base umoristica, ma viene operato un innalzamento del tono complessivo, con la creazione anche di personaggi come Gina.
Eppure, questa vena umoristica non sparisce, anzi, viene abilmente camuffata nei continui giochi di parole fatti con le sembianze suine di Marco. Epica la frase di Gina, che al telefono con Marco esclama “Porco, se continuerai così finirai come un maiale arrosto…”
Delineate quindi le basi del progetto, Miyazaki inizia a lavorare alla sua produzione effettiva… da solo!

In quegli anni infatti lo Studio era in un periodo di profonda riorganizzazione. Reduce del primo successo al botteghino con Kiki – Consegne a Domicilio, l’incasso era stato subito investito per la creazione di un nuovo film, Omohide Poro Poro (Only Yesterday). Tutta la forza lavoro era quindi stata dirottata verso le ultime fasi di realizzazione del film di Takahata, dal momento che la produzione era anche in ritardo sulla tabella di marcia.

Come se non bastasse, è stato questo il questo momento in cui Miyazaki si batté a lungo con Suzuki per attuare due sue idee, che considerava imprescindibili per il salto qualitativo dello Studio.

Per prima costa riteneva necessaria una nuova sede. Uno Studio che si rispetti, sosteneva, non può lavorare in uno stabile in affitto, ne va dell’immagine che percepiscono gli artisti nuovi ed affermati che vi collaborano.

L’altra battaglia riguardava i dipendenti. È prassi negli studi di animazione di avere uno staff fisso minimo di artisti, ed in caso di progetti complesso vengono assunti altri animatori o tecnici esterni con contratti “a progetto”, da licenziare una volta concluso il lungometraggio.

Miyazaki però desiderava da un lato la possibilità, per il proprio Studio, di poter produrre film in totale autonomia; dall’altra pensava che in questa maniera le potenzialità dei singoli sarebbero state sottoutilizzate. Uno staff così variabile oltretutto, non permetteva alla società di poter creare una propria identità forte come invece cercava Miyazaki.
Inutile dire che, oltre ad aver vinto entrambe le battaglie, entrambe si sono rivelate scelte vincenti che hanno portato lo Studio ad essere quello che è oggi.

E’ da questo periodo turbolento che venne fuori Porco Rosso, con Miyazaki intento a seguire la nascita del film, ma anche la progettazione e realizzazione della nuova sede a Koganei.

Uscito nell’estate del 1992, il film ebbe un grandissimo successo in Giappone, e superò al box office giapponese tutti i film usciti in quell’anno, tra cui La Bella e la Bestia della Walt Disney!