Archivio tag: oscar

Lo Studio Ghibli riparte ufficialmente con la produzione

Già in un nostro articolo vi avevamo annunciato che il maestro dell’animazione giapponese Hayao Miyazaki fosse a lavoro su un nuovo lungometraggio, mettendo finalmente a tacere le voci circa il suo pensionamento.
Secondo le prime indiscrezioni, il maestro sta lavorando al lungometraggio di “Boro, the caterpillar”, il corto realizzato originariamente per il Ghibli Museum di Tokyo.

Ma le buone notizie non sono finite qui!
Da luglio infatti ha ufficialmente riaperto il reparto produzione dello Studio Ghibli che è già al lavoro sul prossimo attesissimo lungometraggio. Pare che lo Studio stia anche selezionando nuovi membri dello staff e abbia già ricevuto numerosissime candidature da tutte le parti del mondo.

Che si tratti del lungometraggio di “Boro, the caterpillar” (come vi avevamo già riportato) o che si tratti di un nuovo progetto, noi siamo sicuri che il maestro ci regalerà un altro capolavoro inestimabile.

Continuate a seguirci per essere sempre aggiornati.

La Tartaruga Rossa: il capolavoro di De Wit coprodotto da Studio Ghibli arriva al cinema dal 27 al 29 marzo

Sentivi la mancanza dello Studio Ghibli al cinema? Il 27, 28, 29 marzo allora non puoi mancare in sala per La Tartaruga Rossa, il lungometraggio di Michaël Dudok de Wit che ha incantato Isao Takahata.

La raffinata animazione del regista olandese – Premio Oscar nel 2001 per il cortometraggio Father and Daughter – ha conquistato il cofondatore dello Studio Ghibli, che lo descrive così: «Michael è riuscito ancora una volta, nei panni del regista, a dipingere una verità essenziale della vita, in modo raffinato, profondo e straordinariamente intenso… Si tratta di un exploit che ha qualcosa di prodigioso.»

Impossibile dargli torto, così come non si possono non notare i legami con la tradizione dello Studio Ghibli: il forte simbolismo, la centralità della natura, gli spunti filosofici e la narrazione visiva capace di emozionare e al contempo di far riflettere.
Attraverso la storia di un naufrago su un’isola tropicale deserta e popolata di tartarughe, granchi e uccelli, La tartaruga rossa racconta infatti le grandi tappe della vita di un essere umano, con un’intensità incredibile, rafforzata dalle musiche di Laurent Perez Del Mar.

Da una mail alla nomination agli Oscar

Tutto inizia nel 2006, quando De Wit riceve un’email: è il museo Ghibli, che gli chiede il consenso per la distribuzione in Giappone di Father and Daughter. Ma c’è una seconda domanda: è interessato a lavorare con lo Studio ad un lungometraggio di sua ideazione?

Una proposta che non capita tutti i giorni, dalla quale nasce un incontro ad alto tasso di bellezza tra lo stile occidentale di de Wit e quel tratto poetico che ha fatto grande lo Studio Ghibli. Una lunga gestazione, che si nutre del confronto costante con Isao Takahata e con lo storico produttore Ghibli Oshio Suzuki, che ha fortemente voluto il progetto.

Il risultato ha conquistato subito la critica: dopo il premio speciale della sezione Un Certain Regard a Cannes, è arrivata la nomination agli Oscar.

Adesso tocca a te: prenota il tuo biglietto e il 27, 28, 29 marzo non mancare all’appuntamento con questo nuovo capitolo della storia dello Studio Ghibli, e del suo “figlio europeo” Michaël Dudok de Wit. La Tartaruga Rossa ti farà innamorare, e ti ricorderà cosa significa davvero un’animazione d’autore.

Tartaruga_onesheet_oscarlow

La storia della Principessa Splendente, candidato agli Oscar, arriva in home video

Agli inizi di novembre è arrivato nelle sale cinematografiche italiane l’ultimo lungometraggio di Isao Takahata, intitolato “La storia della Principessa Splendente”; l’opera, che ha inaugurato un nuovo stile nella storia dell’animazione, arriverà a marzo in edizione home video.

Il 19 marzo 2015 il film animato sarà disponibile a noleggio nella sola versione DVD, mentre uscirà nei negozi e negli store online in entrambe le versioni (DVD e Blu-Ray) il 26 dello stesso mese.

È importante anche ricordare che tra i film che si daranno battaglia durante la cerimonia degli Oscar del 22 febbraio 2015 ci sarà l’ultima opera di Takahata. La storia della Principessa Splendente, infatti, ha conquistato la nomination per i prossimi Academy Award nella categoria “Miglior film d’animazione” e dovrà vedersela con avversari del calibro di Big Hero 6 (Disney) e Dragon Trainer 2 (DreamWorks).

2-horz

Per scoprire se, nell’anno in cui si festeggia il trentesimo anniversario dalla nascita del pluripremiato studio di produzione, sarà la Principessa nata dal bambù ad aggiudicarsi la statuetta come miglior film d’animazione bisognerà attendere fino al 22 febbraio.

Hayao Miyazaki riceve l’Oscar Onorario ai Governors Awards

Si sono tenuti sabato sera a Los Angeles i Governors Awards, la cerimonia privata dell’Academy che assegna i famosi Oscar onorari alle personalità dello spettacolo più meritevoli.

art2

Quest’anno l’ambita statuetta è andata, tra gli altri, al nostro Hayao Miyazaki, che l’aveva già vinta per La Città Incantata nel 2002, rifiutandosi, però, di recarsi negli Stati Uniti per accettare il premio.
Questa volta la storia è andata diversamente e il maestro dell’animazione giapponese è salito sul palco per ritirare l’Oscar e lasciare le sue dichiarazioni.

“Mia moglie mi ripete che sono un uomo molto fortunato,” ha detto Miyazaki. “Penso di essere stato fortunato ad aver vissuto l’ultima era in cui si poteva realizzare un film solo con un foglio e una matita. Sono anche fortunato a vivere in un paese che non è stato in guerra nei 50 anni che ho trascorso a realizzare film. Ma la fortuna più grande è quella di aver potuto conoscere Maureen O’Hara. Quindi sono felice di aver vissuto una vita piena di benedizione e fortuna. Grazie!”

Grazie all’Academy abbiamo anche alcune foto dell’evento, in cui Miyazaki posa, tra gli altri, con il direttore creativo della Pixar John Lasseter, l’attrice Susan Sarandon e l’attore Andy Serkis.

Di seguito la gallery:

10610731_721591521222899_1655711025350610544_n 1464646_721140797934638_5092574369735467584_n 10389003_721140791267972_1414647187837622059_n 10458525_10204265165822588_1074500079503504211_n 10525580_10204265166182597_5280391455614050752_n 10614201_721140794601305_2716309491211439271_n 1908467_725872800833833_5934462415697001784_n 10671335_10152877362224434_8619930270906482823_n

Il maestro dell’animazione Hayao Miyazaki riceverà l’Oscar Onorario

Hayao Miyazaki avrà anche deciso di ritirarsi, ma il regista, scrittore e animatore 73enne ha affermato che farà film per il resto della sua vita.

Dopo l’Oscar nel 2002 per “La Città Incantata”, Hayao Miyazaki accetterà l’Academy Award onorario questo sabato ai Governors Awards. Con lui anche l’attrice Maureen O’Hara, lo sceneggiatore Jean-Claude Carriere e il vincitore del premio umanitario Harry Belafonte riceveranno la statuetta onoraria durante la cerimonia privata.

“E’ un onore ricevere questo premio,” ha detto attraverso il suo interprete, aggiungendo di non essere molto impaziente di lasciare il Giappone per gli Stati Uniti, “Sarà un po’ una scocciatura per me viaggiare.”

Ciò che preferisce fare è senz’altro scrivere, disegnare e raccontare storie, sebbene farlo per i lungometraggi sia diventato per lui un po’ complicato.

“E’ diventato difficile per me concentrarmi per tutto il tempo che ci vuole a realizzare un lungometraggio,” ha affermato. “Amavo realizzare film d’animazione da mostrare nei cinema, e ho pensato di passare questo compito alle nuove generazioni.”

Hayao-Miyazaki

Adesso il regista si dedicherà ai corti animati da mostrare al Ghibli Museum, progettato e realizzato da lui in Giappone.

“Uno dei lati positivi di realizzare corti animati è che non devo preoccuparmi del successo finanziario,” ha detto. “Le persone che vengono al museo sono costrette a vederli quando entrano nel piccolo teatro che c’è lì. Anche se è un po’ noioso, dovranno per forza sedersi e guardarlo, senza lamentarsi troppo.”

I cortometraggi hanno più appeal per lui adesso, permettendogli di realizzare idee che fino ad ora aveva messo da parte.

“Sono molto felice,” ha detto. “Continuerò a realizzare film d’animazione per il resto della mia vita.”

Noi pensiamo sia davvero meritato questo Oscar onorario, e voi?

La Città Incantata: un record di successi!

Tra poche settimane, esattamente il 25, 26 e 27 giugno, arriverà nei cinema italiani “La città incantata”, il capolavoro dello Studio Ghibli che godrà di un nuovo doppiaggio. Il lungometraggio è considerato l’opera maestra di Hayao Miyazaki e l’ha reso famoso in tutto il mondo. “La città incantata” ha ricevuto numerosi riconoscimenti in patria, tra cui l’Awards of the Japanese Academy nella categoria “Miglior film” e “Miglior canzone” (di Youmi Kimura), il Kinema Junpo Awards come “Miglior film” e i Mainichi Film Concours come “Miglior film”, “Migliore regia”, “Miglior film d’animazione” e “Miglior colonna sonora”.

L’opera non ha vinto solo in Giappone: basti ricordare l’ambito Oscar nel 2003 e l’Orso d’Oro al Festival Internazionale del cinema di Berlino. Quest’ultimo premio fu vinto da Hayao Miyazaki nel 2002, un anno dopo l’uscita in patria di Sen to Chihiro no kamikakushi (titolo originale de “La città incantata”) ex aequo con Bloody Sunday, il film diretto da Paul Greengrass.

La statuetta dorata per il miglior film animato del 2003 (Academy Award for Best Animated Feature) fu vinta nel 2003 per la prima volta da un anime, nonostante fossero presenti nella lista delle nomination film come “L’era Glaciale”, “Lilo & Stitch”, “Spirit – Cavallo Selvaggio” e “Il pianeta del tesoro”. A presentare il vincitore dell’Academy Award of Merit nella cerimonia di premiazione fu Cameron Diaz, ma il maestro Miyazaki decise di non ritirare personalmente questo ambito premio e inizialmente la ragione di questa scelta non venne chiarita; fu nel 2009 che al Comic-Con di San Diego dichiarò al blog di settore del Los Angeles Times «La ragione per cui non ero qui per l’Academy Award è stato perché non ho voluto visitare un paese che è stato responsabile dei bombardamenti in Iraq. Al tempo, il mio produttore mi ha chiuso la bocca sulla questione e non mi ha permesso di dirlo, ma non lo vedo qui intorno oggi. A proposito: il mio produttore condivideva la mia scelta».

Ecco il video della premiazione al Festival Internazionale del Cinema di Berlino.

Nel 2003 il lungometraggio vinse anche quattro dei cosiddetti “Oscar dell’animazione”, cioè gli Annie Awards, nelle categorie “Miglior film”, “Migliore regia”, “Migliore sceneggiatura” e “Miglior colonna sonora”.

Tutti gli altri importanti premi e le menzioni speciali riservate a “La città incantata” dal 2001 (anno di uscita dell’opera in Giappone) al 2003 sono riportati di seguito nell’elenco.

2001 – Nikkan Sports Film Awards|Nikkan Sports Film Award (Miglior film)
2002 – Blue Ribbon Award (Miglior film)
2002 – Saturn Award (Miglior film d’animazione)
2002 – Boston Society of Film Critics Award (Premio speciale)
2002 – European Film Award (Premio speciale)
2002 – Los Angeles Film Critics Association Award (Miglior film d’animazione)
2002 – Los Angeles Film Critics Association Award (Miglior film d’animazione)
2002 – National Board of Review Award (Miglior film d’animazione)
2002 – New York Film Critics Circle Award (Miglior film d’animazione)
2002 – San Francisco International Film Festival (Miglior film narrativo)
2002 – Sitges – Festival internazionale del cinema fantastico della Catalogna (Menzione speciale)
2003 – Broadcast Film Critics Association Award (Miglior film d’animazione)
2003 – Satellite Award (Miglior film d’animazione)
2003 – Cambridge Film Festival (Miglior Film)
2003 – Dallas-Fort Worth Film Critics Association Award (Miglior film d’animazione)
2003 – Durban International Film Festival (Miglior film)
2003 – Film Critics Circle of Australia Award (Miglior film straniero)
2003 – Florida Film Critics Circle Award (Migliore animazione)
2003 – Golden Trailer (Miglior animazione)
2003 – Online Film Critics Society Award (Miglior film d’animazione)
2003 – Golden Satellite Award (Miglior film d’animazione)